di Francesco Castaldi
CASAMICCIOLA TERME – «Spettabile prof. Salvatore Pace, poiché l’istituto d’istruzione superiore “C. Mennella” di Casamicciola Terme ha un grave e serio problema riguardante l’indirizzo Nautico, in quanto il biennio di detto indirizzo è rimasto senza sede e gli studenti costretti ai doppi turni, chiediamo alla Città metropolitana di aiutarci a risolvere il problema». È con queste parole che inizia la nuova lettera che il Comitato dei genitori del “Mennella” ha indirizzato al professor Salvatore Pace, delegato all’edilizia scolastica per conto dell’ente metropolitano presieduto dal sindaco di Napoli Luigi de Magistris. «La stampa locale – proseguono i genitori – da più giorni diffonde la notizia di un plesso liberatosi nel Comune di Casamicciola Terme. Tale plesso, denominato San Severino e sito in via Rampe Paradisiello n. 20, sarebbe perfetto, per il numero di aule esistenti, ad ospitare il biennio del Nautico evitando così i doppi turni deleteri e demotivanti allo studio sia per il biennio che per il triennio. Sollecitiamo quindi una richiesta da parte di Città metropolitana al Comune di Casamicciola Terme per usufruire di tale plesso».
In attesa che la trattativa tra l’ente di palazzo Bellavista e quello metropolitano possa produrre dei risultati, abbiamo contattato la signora Anna Buono per fare un sommario punto della situazione. La rappresentante dei genitori del “Cristofaro Mennella”, nel corso della giornata di sabato, ha dichiarato a “Il Golfo”: «Al momento stiamo aspettando notizie dai Comuni che abbiamo interpellato. Del Deo, al quale ho telefonato qualche giorno fa, disse che avrebbe fatto in modo da concertare un incontro con de Magistris. Un incontro che, stando alle rassicurazioni avute questa settimana, vedrà la presenza anche degli altri sindaci dell’isola d’Ischia, i quali sono d’accordo ad accompagnarci in Città Metropolitana. Nel frattempo, da Casamicciola stiamo aspettando notizie su come andrà a finire la trattativa per il Sanseverino, che speriamo vada a buon fine, perché è una struttura pronta, e obiettivamente è la soluzione più immediata che esiste al momento. Infatti gli altri stabili che ci hanno proposto – ovvero l’ex municipio di Forio e l’ala vuota del Polifunzionale – prima di poter essere fruite necessitano di alcuni interventi, mentre il Sanseverino non ne ha bisogno e può quindi essere utilizzato da subito».
