ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

«Soluzioni su mobilità e traffico? Siamo sinceri, il problema è ingestibile»

SERRARA FONTANA. Serrara Fontana è il Comune più piccolo dell’isola di Ischia. Sono poco più di 3mila gli abitanti (dati al 31 dicembre dello scorso anno) e poco meno di 3mila le auto. Anche in questo caso si mantiene il trend dell’isola: per ogni abitante è immatricolato un veicolo. Ciò significa che tanti sono fermi in garage o parcheggiati per strada perché i minori ed i neonati, ad esempio, non hanno la patente. Il traffico e la mobilità sono diventati il problema dell’isola di Ischia. In questi giorni nel corso di questa inchiesta giornalistica e con dati alla mano stiamo ascoltando i sindaci per capire se hanno contezza del problema e per interrogarli sulle possibili soluzioni. Prima che l’isola scoppi. Dopo aver dato spazio al sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, al collega di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, alla fascia tricolore di Barano Dionigi Gaudioso ed al primo cittadino di Casamicciola, Giovan Battista Castagna, oggi è il turno di Rosario Caruso, sindaco di Serrara Fontana.

Sindaco, il traffico è uno dei mali dell’isola se non il male?  

«Il traffico è diventato uno dei primi problemi della nostra isola, anzi il primo problema di Ischia».

Quali pensa che possano essere i rimedi? 

«Dobbiamo prendere contezza che questo caos fatto di auto e scooter che attraversano le strade di Ischia, esiste non solo in estate quando sulla nostra isola ci sono tanti turisti, ma anche nella cosiddetta ‘bassa stagione’ cioè in inverno. Ciò significa che il problema traffico nasce dagli ischitani che hanno un parco auto smisurato rispetto alle dimensioni delle strade. In questi anni il numero di auto che circolano sono aumentate ma le strade sono rimaste sempre le stesse».

Ads

Quali possono essere le soluzioni? 

Ads

«Se avessimo delle soluzioni, credo che noi sindaci saremmo capaci di gestire il problema mobilità sull’isola che invece è ingestibile».

A Serrara Fontana qual è la situazione mobilità? 

«Posso ritenermi fortunato rispetto ai miei colleghi sindaci. Nella parte alta dell’isola non c’è traffico, il problema è sentito perlopiù nelle frazioni costiere. Infatti siamo l’unico Comune dell’isola a non avere le aree di sosta a pagamento».

Niente strisce blu? Ciò significa che nel suo Comune si parcheggia gratis, ma soprattutto c’è spazio per il parcheggio? 

«Sì. Non abbiamo grandi problemi né di parcheggio né di congestione di auto. Alcuni disagi li registriamo nei mesi di luglio ed agosto, ma la nostra popolazione in quel periodo dell’anno quasi triplica».

Al di là della situazione a Serrara, quale pensa che possano essere le misure da mettere in campo per abbattere il traffico sull’isola e renderla più vivibile?  

«Sicuramente siamo noi isolani a dover capire che è arrivato il momento di cambiare mentalità.  Dobbiamo essere disposti a cambiare le nostre abitudini, se vogliamo vincere questa partita. Dobbiamo capire che fa bene a noi ed al nostro territorio lasciare l’auto ferma e camminare a piedi. Bisogna cambiare la nostra idea di mobilità ed incentivare l’uso di trasporto pubblico che finalmente negli ultimi anni ha avuto un netto miglioramento. Da un po’ di tempo a questa parte, infatti, i bus attraversano tutta l’isola ed il servizio è tornato a livelli di efficienza. Ecco forse proprio questa può essere una prima soluzione: incentiviamo il trasporto pubblico».

Quali altri possono essere i rimedi da porre in essere nell’immediato? 

«Dobbiamo pensare ad un piano traffico che coinvolga tutti i Comuni dell’isola e non aver paura anche di mettere in campo soluzioni ‘estreme’. Credo che si debba anche rivedere il servizio taxi sull’isola: non è possibile che i nostri taxi ormai sono ormai diventati dei mini van sempre più simili a dei bus. Dobbiamo avere il coraggio di riscrivere la mobilità sull’isola e nel contempo ascoltare le peculiarità e le esigenze del territorio: ad esempio chi abita da Buonopane in su vive delle difficoltà in più e diverse rispetto a chi vive sulla costa. E per loro, ad esempio, sarebbe il caso di concedere qualche deroga in più. Anche perché nelle frazioni più collinari c’è solo un bus che passa e non soddisfa le esigenze di tutti».

Per lei così come per Barano c’è già una deroga. Anche i residenti in Campania, purché abbiano prenotato un soggiorno lungo, possono portare la propria auto. 

«Sì e non possiamo rinunciare a questa deroga perché Serrara, come Barano, sono meno appetibili dal punto di vista turistico. Siamo meno ‘comodi’ da raggiungere rispetto alle località che sono direttamente sul mare per questo c’è la deroga che per noi è irrinunciabile».

GIovanna Ferrara

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex