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Stop immigrazione, Casapound espone striscioni ad Ischia

di Francesco Castaldi

ISCHIA – «Il Prefetto ha dichiarato che le isole di Ischia e Procida dovranno ospitare nella stagione estiva centinaia di migranti». Inizia così un breve comunicato stampa diramato agli organi di informazione nel corso della giornata di ieri dai militanti di CasaPound Italia Napoli, che si riferiscono alle affissioni di alcuni striscioni che sono stati piazzati nella notte tra venerdì e sabato in alcuni punti dell’isola verde dagli attivisti ischitani del movimento politico fondato a Roma il 26 dicembre 2003 da Gianluca Iannone. «Solo sull’isola di Ischia – prosegue il testo del comunicato – attualmente ci sono quasi 4000 cittadini stranieri, e nei prossimi mesi estivi sono previsti numerosi sbarchi che, con molta probabilità, andranno a riempire le tasche di quegli albergatori che metteranno le proprie strutture a disposizione del business dell’immigrazione, trasformando le strutture turistiche dell’isola in veri e propri centri d’accoglienza. L’isola di Ischia è fiore all’occhiello del turismo campano – concludono i militanti di CasaPound – e non vogliamo che diventi un gigantesco centro d’accoglienza».

Parole durissime quelle diffuse attraverso i social network dai sostenitori del movimento neofascista, che hanno ovviamente suscitato le proteste e l’indignazione di molti cittadini, che hanno espresso il proprio più convinto dissenso rispetto alle affermazioni dei militanti vicini alla figura di Gianluca Iannone. CasaPound – lo si evince chiaramente dal comunicato – teme che alcuni imprenditori locali possano favorire l’arrivo di immigrati sulla nostra isola. Sempre secondo gli attivisti del movimento neofascista, le persone provenienti da altri paesi potrebbero essere ospitate all’interno di alcune strutture ricettive, che si trasformerebbero così in centri d’accoglienza, come quelli presenti a Lampedusa. Un serio pericolo per Ischia, il cui turismo verrebbe minacciato dalla presenza di immigrati sul nostro territorio. Come detto, questo punto di vista è fortemente osteggiato da diversi ischitani, che nell’arrivo sull’isola di immigrati non vedono affatto una minaccia per il comparto turistico. Abbiamo raccolto i pareri di alcuni abitanti dell’isola, che ci hanno voluto fornire il proprio punto di vista su questa spinosa tematica.

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