CASAMICCIOLA TERME. Sabato mattina ad alta tensione al Capricho. L’attuale sede degli uffici comunali, solitamente deserta nel weekend, ieri si è animata in seguito alla notizia della sospensione dal servizio civile dei dodici ragazzi selezionati nell’ambito del progetto “Informatutti III”. Sono stati proprio i volontari individuati con la selezione partita lo scorso giugno a chiedere un incontro straordinario con alcuni esponenti dell’amministrazione. Come si ricorderà, una nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, precisamente dall’Ufficio per il servizio civile nazionale, era stata inviata giovedì al Comune di Casamicciola per informare l’ente della sospensione dei volontari dal servizio attivato lo scorso 13 marzo. La causa era da ricercare nelle “lamentele” presentate da uno dei candidati non selezionati, tale Giuseppe Migliaccio, al quale in sede di assegnazione dei punteggi per la graduatoria finale (che doveva appunto essere confermata ufficialmente dalla Presidenza del Consiglio) sarebbero stati erroneamente assegnati dieci punti, mentre invece, visti i titoli in suo possesso a partire da una laurea specialistica, i punti da assegnare dovevano essere quindici. In pratica, pur non essendo presenti irregolarità sostanziali, l’errore nel computo del punteggio avrebbe potuto mutare il volto della “classifica”, per usare una metafora calcistica, ed escludere così uno dei ragazzi già in servizio presso gli uffici comunali.
Ad aggiungere tensione è ovviamente la comunicazione della sospensione dal servizio di tutti i selezionati: una impasse che danneggia non soltanto i ragazzi, ma anche gli stessi uffici del Capricho, che da domani dovranno fare a meno della collaborazione dei volontari, almeno fino a quando la situazione non sarà definitivamente chiarita. Tra i ragazzi serpeggia visibilmente il nervosismo, anche perché Giuseppe Migliaccio, l’escluso che ha rivendicato la correzione della graduatoria, presta attualmente servizio presso il Comune di Ischia come borsista. Una circostanza che probabilmente non preclude la sua partecipazione alla selezione del servizio civile presso il comune limitrofo, ma che ha reso più “indigesta” la sua rivendicazione (intendiamoci, legittima) sul “fronte casamicciolese”.
Fra l’altro, l’amministrazione dovrà capire se e come sia stato possibile che l’Ufficio per il servizio civile nazionale della Presidenza del Consiglio possa aver “sospeso” i ragazzi dal servizio, con la nota inviata al Comune venerdì scorso.
Al momento resta la tensione e lo sconcerto tra i volontari, che sono stati anche presi di mira quali presunti oggetti di un gioco di “raccomandazioni” che avrebbe inficiato la procedura di selezione. Adesso l’amministrazione dovrà decidere come ottemperare alla nota della Presidenza del Consiglio, che invita il Comune “ad adottare con tempestività le iniziative e i provvedimenti di propria competenza”.
Come si ricorderà, la durata del servizio è di dodici mesi, articolo in 1400 ore annue, al netto delle giornate di permesso e con un minimo di dodici ore settimanali di servizio su almeno cinque giorni di servizio settimanale. Per i dodici selezionati era previsto un trattamento economico di 433,80 euro mensili, e il periodo del servizio prestato è riconosciuto utile ai fini del diritto e della determinazione della misura dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti. Obiettivo del progetto è quello di accrescere, in termini di qualità e quantità, le occasioni di educazione ai diritti del cittadino, nonché le occasioni di accedere a un qualificato sportello informativo rivolto ai residenti e, in particolare per le giovani generazioni, gli stranieri e gli anziani, nella convinzione che, soprattutto nelle realtà insulari come quella dell’isola d’Ischia, la valorizzazione della “cittadinanza attiva” sia uno strumento indispensabile per la promozione umana.
