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Trasporti Marittimi: Ci si appresta a vivere un altro autunno-inverno di passione

PROCIDA – Arrivati al passaggio del testimone tra stagione estiva ed autunnale, sembra quasi che un certo “rilassamento” abbia pervaso, senza distinzione di sorta, più di un vettore che opera nel comparto del trasporto marittimoda e per le isole del Golfo di Napoli.

Già nel fine settimana scorso in molti hanno segnalato disagi sia per il rientro a Pozzuoli, consideratala concomitanza tra la sospensione di alcune corse delle società private e l’indisponibilità di biglietti sull’ultimo traghetto Caremardelle ore 18,10, così come già da venerdì risultava impossibile acquistare il ticket di imbarco per veicoli sui traghetti Caremarin quantoi posti erano già tutti prenotati. La giornata di martedì 25 settembre, poi, con previsioni meteo in peggioramento ampiamente annunciate dalla Protezione Civile Regionale, con vento dominante da NE che ha raggiunto raffiche di poco inferiori ai 50 km/h, è risultata essere estremamente pesante per la mobilità di studenti e pendolari, contraddistinta anche da un incidente, per fortuna senza gravi conseguenze, nel porto di Casamicciola e successivamente con alcuni lavoratori procidani partiti da Ischia alle ore 19,25 con traghetto Caremar “ADEONA” che, per il mancato attracco nel porto di Procida dopo due tentativi,sono stati portati prima a Napoli e, solo dopo le 22,30, hanno potuto far ritorno alle loro case.

«Una giornata di fine settembre – dice Giuseppe Giaquinto del Comitato Utenti dell’isola di Procida – cominciata con l’annullamento di tutte le corse dell’aliscafo “Aldebaran” per avaria, con l’annullamento di tutte le corse per Pozzuoli del traghetto Medmar e continuata con un incidente nel porto di Casamicciola ad una nave Caremar che ha mandato fuori uso il pontile aliscafi della Snav. Se possibile ieri è andata anche peggio – sottolinea Giuseppe Giaquinto – con l’aliscafo della Caremarancora in avaria senza essere sostituito, sospeso il traghetto Medmar per Pozzuoli, sospeso il traghetto Medmar per Napoli delle ore 7,05 e delle ore 11,15, non ha fatto scalo a Procida la nave Caremar delle ore 6,15 da Napoli per Ischia via Procida lasciando a terra insegnanti, studenti e pendolari diretti sull’isola Verde.

Per non essere ancora entrati nella stagione dei venti e dei mari sembra un po’ troppo anche perchémette a rischio la mobilità necessaria di isolani e pendolari e soprattutto non viene garantita un’adeguata informazione da parte delle società se non quella affidata a valorosi volontari.

Sicuramente si darà la colpa ai porti che non permettono di operare in sicurezza ma c’è da constatare che nel passato abili comandanti qualche sforzo in più lo facevano per assicurare lo scalo a Procida a pendolari e studenti, specie se trattasi dell’ultima corsa da Ischia e dell’ultima corsa per Napoli. Non vorrei che ci fosse assuefazione da più parti a considerare Procida uno scalo di serie B, per questo e per i tanti altri motivi che abbiamo più volte evidenziato.

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Le premesse – conclude Giaquinto – ci sono tutte per vivere un altro autunno-inverno di passione. Non ci piace registrare i disservizi perché ciò significa acclarare una scarsa considerazione come comunità isolana e soprattutto registrare le difficoltà di nostri cittadini ed ospiti in balia di volontà altrui e di certezze inesistenti. Preferiamo di gran lunga un maggiore rispetto come comunità da parte di tutti».

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