SERRARA FONTANA. Consiglio Comunale alle porte nel Comune di Serrara Fontana. Dopo il civico consesso di qualche settimana fa su tassa dei rifiuti e sgravi fiscali per le nuove imprese, l’amministrazione guidata dal sindaco Rosario Caruso ha convocato una nuova seduta di civico consesso per il prossimo lunedì 23 aprile in prima convocazione e per il giorno successivo in seconda. All’ordine del giorno, due saranno i punti di discussione: il primo verterà sull’approvazione del Durp, documento Unico di programmazione 2018-2020, il secondo invece riguarderà l’approvazione del Bilancio di Previsione per il medesimo triennio. La seduta, insomma, sarà prettamente di natura economico-finanziaria ed è stata convocata dopo la nota di diffida ricevuta dalla Prefettura di Napoli dal Comune per la mancata approvazione del bilancio di Previsione. Il documento finanziario, difatti, fin’ora è stato approvato soltanto dalla Giunta comunale, ma non in seno al Consiglio che ha dunque tassativamente l’obbligo di provvedere alla votazione dello stesso entro 20 giorni dalla data di notifica del provvedimento della Prefettura. Pena, in caso contrario, la nomina di un commissario prefettizio e il e il conseguente scioglimento del Consiglio comunale stesso.
Dunque, l’amministrazione serrarese è corsa ai ripari a tempo debito. E all’orizzonte si prevedono già scintille tra l’opposizione costituita da Roberto Iacono, Palma Iacono, Umberto Di Iorio, Tilde Trofa, e la maggioranza. E’ difatti notoriamente risaputo che ogni qualvolta ci sia da discutere in seno al Consiglio Comunale di bilanci e documenti di programmazione finanziaria, la minoranza si mostra sempre piuttosto critica ed agguerrita. In più di un’occasione, infatti, il Consigliere Roberto Iacono ha criticato la mancanza di una seria programmazione in merito finanziaria da parte del Comune serrarese che più volte, nei mesi scorsi, ha chiamato nella civica assise i Consiglieri ad approvare diverse variazioni dello schema di bilancio. “Chi continua ad amministrare Serrara Fontana – aveva commentato lo scorso novembre Iacono – continua a fare scelte di necessità più che di programmazione. Nel giro di pochi mesi siamo già alla terza variazione e le nostre perplessità espresse già mesi fa trovano l’ennesima conferma di quanto abbiamo sostenuto in precedenza». Insomma, si preannuncia un clima decisamente infuocato.
