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Trasporti marittimi, verso l’audizione con la Regione Campania

Ischia.  Nuovo summit, giovedì mattina sulle intricate problematiche dei trasporti marittimi. Dopo la riunione della scorsa settimana, tenutasi presso il Bar Calise di Ischia con le associazioni del mondo del commercio e degli autotrasporti, il Coordinamento Mobilità ha fatto questa volta tappa presso il palazzo municipale del Comune di Ischia per discutere sui prossimi step da intraprendere insieme alle sei amministrazioni dell’isola per portare a soluzione concreta le ataviche criticità che riguardano la continuità territoriale dei cittadini di Ischia. Come anticipavamo sulle colonne di questo giornale in precedenti edizioni, infatti, la settimana precedente il Coordinamento Mobilità, la Confcommercio, la Confesercenti e la New Atec, dopo aver  convenuto  all’unanimità surecente peggioramento dei servizi marittimi di collegamento tra le isole e la terraferma, avevano sottoscritto alcuni punti da sottoporre all’attenzione dei primi cittadini di Ischia, in vista di una possibile ed imminente audizione, presso la Regione Campania, con Luca Cascone presidente della Commissione trasporti, il quale avrebbe già dato disponibilità per un incontro da tenersi dopo le festività pasquali.  La garanzia dell’effettiva continuità territoriale per i cittadini dell’isole con un quadro orario più confacente anche all’esigenza dell’utenza, l’adeguamento del naviglio da parte delle compagnie di navigazione con un programma di ammodernamento ben definito da completarsi entro uno specifico arco temporale, maggiore attenzione ai cittadini diversamente abili e l’istituzione di un’unica tariffa per le corse veloci per i residenti per tutte le fasce orarie, sono stati dunque i punti sottoscritti dalle associazioni e portati, al vaglio delle amministrazioni al summit di giovedì. Summit che ha visto la presenza del sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino, del sindaco di Serrara-Fontana, Rosario Caruso, del vicesindaco di Barano, Raffaele Di Meglio, del Consigliere di Lacco Ameno Leonardo Di Meglio, Adriano Mattera della Federconsumatori di Ischia, Raffaele Brischetto della UILDM, Raffaele Amalfitano della Confcommercio,  Pietro Scaglione dell’Aicom e Sandro Sgambati della Confesercenti.

L’incontro è stato ancora una volta l’occasione per il Coordinamento Mobilità e le altre associazioni per ribadire la necessità di una presa di posizione più marcata da parte delle amministrazioni dell’isola sulle vicende dei trasporti marittimi. Nel luglio dello scorso anno, infatti, dopo un incontro con Cascone, dalla Regione era stato richiesto ai primi cittadini di Ischia la stesura di una documento inerente le varie criticità urgenti da risolvere in materia di trasporti marittimi, ma tale documento non sarebbe mai poi arrivato a chi di competenza, lasciando così cadere nel vuoto tutte le vertenze sollevate fino a quel momento. Gli amministratori presenti al summit, dunque, hanno dato la propria disponibilità nel farsi nuovamente portavoce delle vertenze, non tuttavia senza esprimere qualche dubbio in merito alla possibilità di ottenere effettivamente delle risultanze positive, nel breve periodo. «Siamo stati bravi lo scorso anno – ha dichiarato, infatti, il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino – a sollevare tutti insieme alcune vertenze a chi di competenza, e concordo che dobbiamo proseguire su questa strada, tuttavia  bisogna anche tenere conto che le risposte potrebbero non essere come quelle che ci aspettiamo». «Lo scorso anno – ha ribadito Rosario Caruso – già ci siamo battuti su alcune criticità, non in ultimo proprio quella riguardante l’istituzione di una tariffa unica per i residenti, ma purtroppo la Regione ci rispose che in alcune fasce orarie gli armatori hanno la libertà di poter applicare le tariffe che vogliono. Io non so quanto fosse effettivamente vero quanto detto dalle autorità regionali, ma è indubbio che su questa questione, come sulle altre, dobbiamo tornare a batterci, valutando, tuttavia, non solo di acquisire una maggiore conoscenza delle normative vigenti in materia di trasporti marittimi,  ma anche delle soluzioni alternative da proporre. Soluzioni che siano effettivamente realizzabili». Dopo i vari interventi, dunque le amministrazioni hanno convenuto sulla necessità di dover portare alla regione quelle vertenze che potrebbero essere più fattibili nell’immediato, seppur, come quello dell’adeguamento tariffario per i residenti, potrebbero essere un’ impresa ardua,ma soprattutto attendere il responso  della imminente audizione con la Regione Campania.  Solo dopo aver capito qual è  la posizione delle autorità regionali a riguardo, si potrà valutare con più chiarezza ulteriori iniziative da intraprendere, con il ricorso, in caso di mancate risposte concrete, alle vie giudiziarie. Non resta dunque ora che attendere l’audizione con la Regione Campania.

 Sara Mattera

 

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