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Barano, il piano di Dionigi Gaudioso contro gli incendi

È pronto un piano d’intervento per fronteggiare l’emergenza incendi di Barano. Sei roghi in quarantotto ore hanno fatto scattare l’allarme rosso ed il Sindaco Dionigi Gaudioso sta predisponendo una serie di misure per arginare l’inquietante fenomeno. Interventi mirati e pratici che vanno al di là delle ordinanze e della burocrazia.

Ieri mattina, infatti, il primo cittadino ha tenuto un summit nella sede municipale con i responsabili dell’Evi e dei Vigili del Fuoco per trovare le soluzioni più rapide e idonee al fine di agevolare le operazioni di spegnimento in caso d’incendio. Si punta all’installazione di bocchettoni collegati alla rete idrica nelle zone nevralgiche del territorio per semplificare gli interventi. L’altro punto riguarda il ritorno del veicolo che era in dotazione alla squadra provinciale presso Casamicciola e che agisce in ausilio dell’Antincendi Boschivi della Regione Campania, da tempo trasferita a Napoli.

«Stiamo trovando le soluzioni più rapide ed efficaci – spiega il Sindaco Dionigi Gaudioso – che consentano d’intervenire limitando il più possibile il danno delle fiamme. Ho avuto un incontro con i responsabili di Vigili del Fuoco e tecnici dell’Evi per installare nei punti nevralgici del nostro territorio dei bocchettoni d’acqua collegati all’acquedotto in modo da poter rendere più incisivi gli interventi dei Vigili del Fuoco. Non bastano le ordinanze, bisogna trovare anche rimedi pratici e fare prevenzione. Ho saputo e mi sono attivato subito affinché ritorni in dotazione alla squadra provinciale d’intervento il veicolo attrezzato per gli incendi. Oggi sono a piedi ed agiscono solo in ausilio alla Squadra Antincendi Boschivi della Regione».

Intanto, restano ancora negli occhi le fiamme di giovedì sera ai Maronti. Il primo cittadino di Barano è categorico: «Sono convinto che l’origine dell’incendio sia dolosa – puntualizza – ovviamente tutto è favorito dalla vegetazione ormai secca per l’assenza delle piogge da mesi. Quel rogo poteva avere conseguenze peggiori e fortunatamente ci è andata di lusso. Anche altre punti del nostro territorio sono stati interessati dai roghi, luoghi mai toccati dagli incendi prima. E questo è molto strano».

Sono ormai migliaia e migliaia i metri quadrati di vegetazione trasformati in cenere. Vaste macchie nere tra Maronti, Testaccio, Buonopane, Fiaiano, Piedimonte. Un assedio di fuoco concentrato in poche ore che ha cancellato il caratteristico verde della macchia mediterranea nei punti più caratteristici del polmone verde di Barano.

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Luigi Balestriere

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