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Una lobby contro il COTRASIR, summit a Barano per la nascita di un nuovo consorzio

ISCHIA. “Con la presente, alla luce di quanto sta accadendo con l’avvento del consorzio COTRASIR per il trasporto marittimo dei rifiuti, si invitano le vostre spettabili società, nelle persone degli amministratori e dei responsabili tecnici, ad un incontro che si terrà il giorno 4 ottobre alle ore 11 presso la sede della scrivente Balga srl in via Variante Casale, ex stabilimento Edil Torre srl”. Recitava così l’avviso che ovviamente in forma assolutamente riservata l’amministratore della Balga (società che si occupa del servizio di nettezza urbana ed opera tra l’altro nel Comune di Serrara Fontana), Ivano Balestrieri, aveva inoltrato ai vertici di una serie di aziende non esclusivamente “monnezzare” ma che utilizzano sovente per questioni lavorative determinati traghetti speciali. E facendo riferimento a quelli che erano stati gli ultimi sviluppi che – dopo che il mercato aveva registrato l’avvento anche della Medmar oltre che della Traspemar – aveva portato alla costituzione del consorzio denominato COTRASIR.

Prima di parlare di convenuti e quant’altro, vi diciamo che giovedì scorso questo summit a porte rigorosamente chiuse e lontano da occhi e orecchie indiscrete si è effettivamente svolto e coloro che vi hanno preso parte avrebbero maturato una decisione a dir poco clamorosa. Quella, cioè, di costituire un nuovo consorzio e sapete con quale finalità? Le strade da seguire sono due. Una, decisamente ambiziosa, porterebbe all’acquisto di una nave da poter così utilizzare e gestire in proprio (se vi ricordate alcuni anni fa quest’idea balenò anche nella testa degli autotrasportatori, salvo poi abortire) ; l’altra, invece, mirerebbe a fare in modo che un unico soggetto giuridico possa avere un maggiore potere contrattuale e così trattare un prezzo più conveniente col gestore del servizio marittimo “speciale”. Attenzione però a un dettaglio, che è quello che riguarda i partecipanti. Le anomalie certo non mancano. Perché Giuseppe Di Meglio, tanto per dirne una, rappresentava la Balga per Serrara Fontana e Lacco Ameno e la Barano Multiservizi per il Comune collinare ma si sarebbe dichiarato – stando ad alcuni rumors – presente anche in nome e per conto della Ischia Ambiente. Una sorta di deus ex machina o se preferite “asso pigliatutto”, pronto anche a dare la sua disponibilità per portare a compimento il disegno che vi abbiamo illustrato ossia la nascita del nuovo soggetto. Prima di proseguire non possiamo che rimanere stupiti dal fatto che il presidente di Ischia Ambiente Massimo Stilla ma anche due componenti del cda quali Rino Pilato ed Elena Fortuna abbiano permesso che a rappresentarli fosse un soggetto terzo, che per quanto conoscitore del settore non ha alcun ruolo ufficiale all’interno dell’azienda ischitana.

Ad ogni modo le intenzioni sembrano almeno sulla carta essere abbastanza serie. Ritornando all’elenco dei presenti non v’è dubbio che la “platea” dei potenziali soggetti interessati non si esaurisce con coloro che si occupano del trasporto in terraferma dei rifiuti. Se è vero che alla riunione risultavano assenti AMCA  e SuperEco (che svolgono il servizio di Nettezza Urbana) nei Comuni di Casamicciola e Serrara Fontana, ad allargare i settori interessati alla costituzione del nuovo consorzio c’erano presenze quali quelle di un legale rappresentante della Eco Gea, di Federico Lombardi per l’omonima azienda di trasporti e soprattutto dell’amministratore delegato della Ambrosino Carburanti, Antonio Pinto. Il primo step, secondo le pochissime indiscrezioni che circolano, è stato interlocutorio. C’è chi pensa che si faccia sul serio ma anche chi ritiene che la costituzione del soggetto giuridico tra le imprese dovrebbe in teoria soltanto servire a provare a far da spauracchio al COTRASIR e che in realtà non c’è alcuna intenzione né volontà di spingersi in progetti decisamente più ambiziosi quali ad esempio l’acquisizione di un traghetto con la conseguente richiesta di poter effettuare trasporti marittimi speciali. Provocazione o progetto in grande stile che sia, sarà soltanto il tempo a dirlo. Quello, gira e rigira, resta l’unico galantuomo.

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