CRONACA

Centralina divelta in via Bocca, la soluzione è peggiore del danno

Nella zona alta e collinare di Forio le strade cadono a pezzi. Letteralmente. Il pericolo per i residenti di via Bocca è quotidiano. A lamentarsi sono i residenti ormai stufi di vedere ogni giorno una situazione che descrive bene quanto sia difficile su questa isola vivere nelle zone più periferiche del territorio. L’attenzione delle istituzioni – lamenta chi non vive in centro – è inversamente proporzionale alla vicinanza al cuore pulsante del comune. Più ci si allontana dalle luci della visibilità dei centro paese e più facile è che ci si dimentichi dei problemi delle zone più impervie del territorio.

Aa suscitare apprensione, da più di dieci giorni è una centralina elettrica che è stata sradicata dal terreno. Da diversi giorni risulta essere piegata in avanti, pronta a crollare sulla strada con pericolo per chi in quella zona passa a piedi e con motorini e autovetture. Al di là dell’ostacolo sulla strada l’apprensione di chi ogni giorni è costretto a imboccare il tratto di strada di via Bocca si concentra anche sul rischio che quella centralina, prossima a sradicarsi, possa creare qualche tipo di problema per l’eventuale rottura dei cavi dell’elettricità.

Una situazione che impensierisce e che è stata resa resa nota agli uffici dell’amministrazione di Forio da più di dieci giorni. Alla fine le preghiere di intervento sono state accolte, ma la soluzione, si spera solo temporanea visto il risultato è forse anche più preoccupante del problema.

Quando si assiste a questo genere di soluzioni non si può fare a meno di ricordare che quello che vive nell’area della città metropolitana di Napoli sia un popolo profondamente creativo. Per rimettere in verticale la centralina ormai prossima al crollo si è pensato bene di agghindarla con il nastro bianco e rosso, per segnalare il pericolo. Quasi un addobbo che attrae particolarmente l’attenzione sulla soluzione individuata: prendere una delle pietre che formano il muro di contenimento prospiciente la centralina e metterla alla base della centralina. Almeno adesso la centrali

“Dopo 10 giorni di avvisi e chiamate arriva la “ messa in sicurezza” ovvero la pietra e il nastro rosso, ma risolvere il problema non è proprio cosa. – Commentano sarcasticamente i residenti. Caro sindaco e caro comandante non ci si comporta così, vorrei vedere se un problema così grave del genere ( parlando di una cassetta elettrica ) stava nelle prossimità delle vostre case con bambini voi in quanto avreste risolto il problema, vuol dire che noi abitanti di questa zona siamo abitanti di serie C ?? Si vergognino ! State aspettando che qualcuno o qualche bambino ci possa rimanere e poi chiamate ente giusti e competenti? Vergogna solo questo possiamo dire vergognatevi. Cari cittadini isolani notate le differenze e traete voi le conclusioni”.

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