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17.000 firme in Regione per una sanità migliore

Ieri mattina la consigliera Carmen Criscuolo ed una delegazione caprese hanno consegnato i moduli raccolti sulle tre isole per la proposta di legge in grado di riconoscerle come realtà disagiate ed aumentare fondi e servizi da mettere a disposizione della sanità e non solo. Le parole del sindaco di Capri Paolo Falco, che non nasconde la sua soddisfazione per il successo dell’iniziativa

I timori di essere riusciti a raggiungere l’obiettivo per il rotto della cuffia sono svaniti lunedì sera, o meglio lunedì notte visto che alla mezzanotte mancavano pochi minuti. La fitta rete di contatti e di chat whatsapp tra gli amministratori dei nove Comuni delle isole di Ischia, Procida e Capri, ha portato alla fine a chiudere il cerchio sul numero delle firme raccolte per la proposta di legge sulle isole dell’arcipelago campano e sul loro diritto ad essere riconosciute dalla Regione Campania come realtà disagiate. Gli autografi messi insieme a conti fatti sono più o meno 17.000 che oggettivamente sono un buon numero: va detto che a Ischia come nelle altre due isole “cugine” le coscienze e le genti si sono mosse soprattutto nelle ultime settimane, quando la risposta è stata massiccia e non più tiepida così come accadto dal momento in cui era partita la petizione che – bisogna riconoscerlo – almeno per quanto riguarda l’isola d’Ischia onestamente non è stata spinta con analoga intensità da tutti i Comuni.

Alla fine ecco orientativamente il numero di firme raccolto sulle tre realtà insulari, ovviamente approssimativo e in ordine di classifica: Ischia 5.000, Forio 4.200, Capri 1.700, Barano d’Ischia 1.600, Casamicciola Terme 1.450, Serrara Fontana 1.350, Procida 800, Anacapri 700, Lacco Ameno 650. Ieri mattina la consigliera comunale di Ischia Carmen Criscuolo si è recata di buon’ora presso gli uffici della Regione Campania per consegnare i moduli con le firme raccolte ma anche le nove delibere varate dai consigli comunali, che serviranno a dare maggiore “vigore” e forza all’iniziativa popolare. Tra coloro che non nascondono la propria soddisfazione per il risultato raggiunto c’è anche il sindaco di Capri, Paolo Falco, che spiega: “Un primo passo in avanti è stato compiuto, oggi (ieri per chi legge, ndr) si sono consegnate circa 17000 firme per la proposta di legge che dovrebbe dare più diritti sulle nostre isole per sanità e mobilità. Di queste oltre 1700 sono di cittadini Capresi. Un sentito ringraziamento per la sensibilità dimostrata da tutti i concittadini e un ringraziamento ai funzionari degli uffici comunali tutti e in particolare alla collaborazione dell’ufficio Anagrafe e Affari Generali. Una per tutte ieri sera (lunedì, ndr) alle 2030 due funzionari dell’ufficio Anagrafe erano ancora in ufficio a completare le ultime procedure e abbiamo completato insieme le ultime firme”.

Si dice soddisfatta anche Carmen Criscuolo, che fa un excursus di questo periodo: “Ad un primo conteggio fatto dieci giorni fa, al netto del fatto che non era ancora possibile raccogliere tutti i dati, effettivamente sembrava che si procedesse con un andamento lento. Poi però c’è stata proprio una chiamata alle armi alla quale i cittadini delle tre isole hanno risposto benissimo, al punto che negli ultimi giorni c’è stato chi si è offerto di aiutarci a raccogliere le firme e chi ci ha cercato per firmare. Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da un’attività no stop, insomma è stato ampiamente recuperato il terreno perduto. E credo che 17.000 firme siano un risultato decisamente apprezzabile”.

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