Le dichiarazioni del primo cittadino di Casamicciola Terme Castagna: «Si proteggano le zone dove il contagio non è alto come in Lombardia»
Abbiamo raccolto le opinioni del sindaco di Casamicciola sulla questione delle polemiche tra le regioni: «Questa querelle tra le regioni del nord e quelle del sud per quanto riguarda le riaperture previste per il 3 giugno nasce in un periodo in cui il COVID-19 non è stato ancora sconfitto. Ricordo che nel nostro paese ci sono ancora morti e nuovi contagiati ogni giorno. Non dobbiamo mica dimenticarciquesto aspetto. Detto ciò, credo che oggigiorno sia necessario adottare tutte le procedure di controllo necessarie e quindi ritengo che la proposta del governatore Solinas e di altre regioni del sud non sia del tutto campata in aria». Castagna ha precisato: «Non è una questione di nord e sud perché il coronavirus non conosce aspetti geografici, può colpire ovunque come abbiamo visto tristemente in questi mesi. Gli esponenti politici del nord Italia non devono leggere la proposta di queste certificazioni sanitarie come una sorta di punizione o di discriminazione, ma come uno strumento per salvaguardare la salute di tutti. Chi mette sul tavolo queste proposte di tracciamento e di controlli sanitari lo fa perché evidentemente ritiene che siano necessarie per evitare potenziali rischi».
Il sindaco di Casamicciola ha concluso: «A mio modo di vedere, le cose vanno lette sotto questo punto di vista che privilegia la sicurezza dei cittadini. So che tali misure potrebbero sembrare troppo restrittive, ma il virus, così come è venuto, potrebbe ritornare con la violenza dei numeri delle settimane precedenti. L’intento, secondo me, non è quello di voler ingabbiare le persone del nord o di impedire loro di venire a trascorrere le vacanze qui al sud, ma quello di creare un clima in cui tutti possano essere più tranquilli: turisti e operatori del settore ricettivo».
