Gennaro Scotti: «Io sto con De Siano, ma voglio prima il programma»

di Stefano Arcamone

Il centrodestra a Ischia? Può ancora ricompattarsi intorno alla figura di Domenico De Siano. «Ma a patto di avere un programma». E con Giosi Ferrandino c’è un rapporto cordiale anche se, negli ultimi cinque anni, la sua azione politica è stata poco incisiva, «soprattutto sui temi strategici per l’isola come trasporti e depurazione». Entrato nel consiglio comunale di Ischia in surroga al dimissionario Luigi Mattera nell’aprile del 2015, Gennaro Scotti – 159 voti personali raccolti con la lista “Progresso per Ischia” nelle elezioni del 2012 – difende la sua scelta di essere indipendente («Ero estraneo a quanto fatto dall’Amministrazione fino a quel momento, ho scelto se appoggiare o meno la maggioranza a seconda dei provvedimenti che venivano presentati al Consiglio comunale») e rispedisce al mittente le accuse di essere entrato in maggioranza dopo che la maggioranza guidata dal sindaco Ferrandino ha concesso ad una associazione vicina al consigliere di “Progresso per Ischia” la realizzazione di una palestra nel complesso Polifunzionale. «C’è stata una valutazione positiva del progetto perché dà la possibilità ai giovani meno abbienti di praticare attività sportive, oltre che garantire il recupero di un’area altrimenti fatiscente»

Fin dal suo insediamento si è dichiarato indipendente, assumendo una posizione di equidistanza tra maggioranza ed opposizione. È ancora questa la sua posizione?

«Si la mia posizione resta quella. Sono entrato in consiglio comunale nel mese di aprile del 2015 ed ho assunto la posizione di indipendente perché ero estraneo a quanto fatto dall’Amministrazione fino a quel momento».

Nonostante ciò, si è sempre astenuto alle votazioni del consiglio comunale. Perché questa decisione?

«Non mi sono sempre astenuto dalle votazioni. Ho votato favorevolmente alcuni provvedimenti che ritenevo validi e mi sono opposto ad altri provvedimenti come quelli assunti dei licenziamenti dei quattro dipendenti della Genesis che non ho condiviso. Peraltro avevo avanzato anche una proposta nella riunione dei capigruppo per preservare la loro posizione».

Non teme che gli elettori possano interpretare la sua scelta come opportunistica?

«No per le ragioni che ho appena espresso e per la posizione chiara assunta in consiglio da indipendente».

L’Amministrazione ha deciso di stanziare 25mila euro per la realizzazione di una palestra da affidare ad una associazione a lei vicina. C’è chi sostiene che con questa mossa il sindaco l’abbia convinta a schierarsi dalla sua parte. È davvero così?

«Purtroppo questa notizia è stata portata all’attenzione della cronaca in maniera completamente sbagliata L’Amministrazione non ha stanziato nessuna somma, i 25 mila euro sono a carico dell’Associazione per effettuare i lavori di uno spazio che versa tutt’ora in condizioni fatiscenti e degradanti. Il Sindaco ha valutato positivamente questa iniziativa per l’importante ruolo sociale che svolge l’Associazione in contatto diretto con l’ufficio di Piano del Comune di Ischia per consentire a giovani meno abbienti di praticare lo sport e per valorizzare uno spazio altrimenti abbandonato. Questo è l’aspetto rilevante della sua mossa».

A maggio si vota e si chiuderà l’era Giosi Ferrandino: qual è il suo giudizio sull’operato del sindaco?

«Non posso esprimere un giudizio completo in quanto per circa tre anni non ho fatto parte del consiglio comunale dal mio ingresso in consiglio ho avuto sempre un confronto aperto sia con il vicesindaco Barile e poi con il sindaco Ferrandino. Plaudo ad iniziative quali la realizzazione di un asilo nido e gli interventi per la scuola Marconi. Con rammarico, però, riscontro l’assenza di iniziative forti a tutela dei trasporti marittimi e terrestri, e a sostegno della depurazione delle acque».

Il centrodestra ad Ischia si è frammentato in mille componenti diverse ed ognuna agisce per suo conto. C’è qualche margine di ricompattare i gruppi in vista delle elezioni?

«Credo che la disgregazione sia avvenuta per la formazione delle liste civiche e l’assenza dei partiti con le proprie sigle. Se si ragiona ad un programma condiviso che realmente affronti le problematiche esistenti  sul territorio ci potrebbero essere margini di ricompattamento».

Uno dei nomi che circola con più insistenza è quello di Domenico De Siano. Crede sia il profilo adatto per guidare Ischia?

«Come ho detto prima occorre un programma condiviso e poi la scelta del candidato. Personalmente ho sostenuto sempre Domenico De Siano sia nelle elezioni provinciali che in quelle regionali dove era candidato, attualmente penso che sia prioritario la definizione di un programma condiviso da tutte le parti».

Il futuro di Gennaro Scotti: si candiderà anche nel 2017?

«Più che parlare di candidature mi interessa confrontarmi sulle iniziative da intraprendere nella prossima consiliatura a tutela della cittadinanza, rilancio del turismo, sviluppo delle risorse presenti sul nostro territorio, maggiore attenzioni alle politiche giovanili».

 

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