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VII edizione del Premio Fedelta’: 14 i premiati dall’Ente Bilaterale del Turismo e Fedarlberghi

di Isabella Puca

Ischia – È iniziato con un minuto di raccoglimento per ricordare Enzo Cautiero la settima edizione del Premio Fedeltà tenutosi giovedì scorso nella sala superiore del Bar Calise. Un appuntamento ormai tradizionale, organizzato dall’Ente Bilaterale del Turismo e da Fedarlberghi Ischia che vede tutti insieme lavoratori, imprenditori e amministratori per farsi gli auguri di Natale e per premiare la fedeltà di chi, da diversi anni, accoglie col sorriso i nostri turisti. Presentato dalla giornalista Carmen Cuomo ha visto la presenza dei rappresentanti delle sei amministrazioni dell’isola e dell’europarlamentare Giosi Ferrandino. Un’occasione anche per celebrare il passaggio di consegne al neo eletto presidente di Fedarlberghi Ischia, Luca D’Ambra. «Sono 7 anni – ha dichiarato Luigi Conte dell’Ente Bilaterale del Turismo – che ci siamo inventati questa festa. All’ inizio, con poche risorse, abbiamo cercato di fare questa iniziativa sul territorio e ci siamo posti di mettere a disposizione delle aziende la crescita professionale dei lavoratori. Abbiamo cercato di fare sostegno sul territorio e regalato borse di studio per i giovani diplomati e laureati. Questa festa diventa una formula vincente per far crescere l’isola. La nostra difesa deve essere quella di migliorare la nostra professionalità. Ringrazio il presidente uscente Ermando Mennella, senza di lui e i suoi collaboratori non sarei andato da nessuna parte. Sono certo che Luca D’Ambra sarà all’altezza del compito che gli è stato assegnato». Le premiazioni non potevano che iniziare con un riconoscimento a Ermando Mennella per i suoi dieci anni di attività a sostegno delle strutture alberghiere ischitane. Tra gli applausi, l’ormai ex  presidente, ha ricordato tutta l’attività svolta come quella di sostegno al reddito e di  formazione, elemento su cui tanto hanno puntato negli ultimi anni, e ancora le borse di studio e i tirocini rivolti ai ragazzi del mondo alberghiero, «grazie a tutti gli imprenditori, – ha dichiarato Mennella  – continuerò il mio lavoro accanto al nuovo presidente; siamo solo dei testimoni quello che è importante è che l’ associazione continui a vivere». Il microfono è poi passato al neo presidente Luca D’Ambra che, alla sua prima uscita pubblica, ha pronunciato quella che sarà la parola chiave del suo mandato: sostenibilità. «Dobbiamo puntare su strutture rinnovate, personale aggiornato e amministrazioni pronte ad accettare nuove sfide. Fondamentale sarà il gioco di squadra». La prima parte della serata è continuata con i saluti istituzionali, come quelli del sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso che ha sottolineato che i lavoratori sono il cuore pulsante dell’isola d’Ischia, «senza di loro che accolgono in un certo modo i turisti non potremmo fare nulla». Qualità dei servizi e vivibilità al centro dell’intervento del Sindaco Giacomo Pascale che ha ringraziato Ermando Mennella e dato un forte incoraggiamento al nuovo presidente, «ringrazio voi albergatori soprattutto per la grande mano che ci avete dato dopo il sisma. Avverto l’anno nuovo con maggiore speranza, ci chiudiamo alle spalle un periodo in cui non c’ era nulla per Lacco Ameno oggi abbiamo un provvedimento amministrativo che può farci ripartire». Presente per il comune di Forio il consigliere Albano che ha precisato la necessità di un impegno maggiore da parte  della politica per risolvere i problemi dell’isola: traffico, pulizia e sentieristica. «Ischia – ha continuato la Albano – è una donna meravigliosa, ma troppo spesso viene deturpata. Mi auguro che il nuovo anno possa essere prosperoso». Stesso auspicio parte anche dal comune di Serrara Fontana che ha sottolineato come Ischia sia, per la Regione Campania, il maggior attrattore turistico, «siamo sempre ai vertici delle classifiche a livello mondiale. Veniamo apprezzati nonostante i tanti problemi che abbiamo. Che Ischia possa essere sempre più faro nell’economia mondiale». «Ischia sta vivendo un momento difficile – ha dichiarato invece il Sindaco Enzo Ferrandino,  ma dobbiamo avere la cognizione e la consapevolezza che in questi momenti difficili escono fuori gli ischitani che amano la propria terra. Dobbiamo dimostrare di avere la capacità di affrontare l mare agitato mantenendo la prua a mare. Iniziative come questa, che premiano la fedeltà di chi dà il suo lavoro da anni, sono davvero lodevoli; sottolineano l’ importanza di avere operatori innamorati del proprio lavoro che fanno sentire a propri agio i turisti». Fare squadra e ritrovare quell’innata accoglienza come arma vincente per risolvere e affrontare questo momento di difficoltà. Questo l’augurio per il nuovo anno da parte del Sindaco di Ischia. Un saluto anche da parte dell’euro parlamentare Giosi Ferrandino, «questo non è il tempo delle contrapposizioni, dobbiamo fare squadra e sistema, il resto lo farà l’isola. Tutti amano Ischia e questo deve farci sentire ancora più responsabili. Non siamo secondi a nessuno anche per le strutture alberghiere, non abbiamo nulla da invidiare agli altri. Senza i dipendenti però non si va da nessuna parte». Quattordici i premiati dell’edizione di quest’anno, per loro una cesta di prodotti tipici ischitani, tutti a km zero. «Siete persone meravigliose, – dice Gerardo, bagnino termale da 20 anni presso l’hotel Providence  – mi siete stati vicini in momenti particolari. La mia famiglia è lontana e Don Andrea Monte per me è come un padre». Tra i premiati poi c’è Lena da 21 anni addetto al ricevimento dell’Hotel Ideal, «Lena non è una dipendente, ma una di noi. È stata una dei primi dipendenti. Le affido pure il mio gatto». A parlare è la signora Amalia che, come tutti gli altri imprenditori sottolinea che alla base di tutto c’è il rispetto reciproco. Lucia, responsabile della sala bar dell’hotel pensione Monti ricevendo il premio si commuove ricordando il 21 agosto e il sindaco di Casamicciola chiede di poterle dare un bacio, «voglio dire grazie agli albergatori da tutto il popolo di Casamicciola per esserci stati vicini. Siete straordinari, guardiamo al futuro con ottimismo». L’ultimo dei premiati è Giuseppe DI Costanzo, maitre del bar Calise da ben 45 anni. A premiarlo è Emiddio Calise, patron di uno dei bar più rinomati dell’isola. E’ qui che però la festa s’interrompe per qualche attimo. «Dobbiamo dire la verità, – dichiara il signor Calise – potrei chiudere presto e la colpa sarà delle amministrazioni che hanno permesso la politica del low cost». La sala, ammutolita per qualche minuto, ha poi risposto con grande applauso. La crisi c’è e si sente, nonostante il sorriso dei lavoratori.

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