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29° festa del donatore, l’evento della Fidas domenica a Forio

di Isabella Puca

Forio – Donare il sangue è donare vita e lo sanno bene i 115 donatori ischitani che saranno i protagonisti della 29°edizione della festa del donatore di sangue dell’isola d’Ischia che si svolgerà il prossimo 19 febbraio.  L’evento si svolgerà a Forio e vedrà la consegna di una serie di riconoscimenti, tra medaglie e pergamene, verso chi dona. L’appuntamento è alle 15.45 con il raduno presso il sagrato della parrocchia di San Francesco di Paola dove alle 16:00 il parroco Don Marco D’Orio, donatore pure lui, celebrerà la Santa Messa. Alle 17:30 ci si recherà all’Oasis a Forio dove dopo il saluto della autorità civili presenti, del Lion’s Club dell’isola d’Ischia e del presidente dell’ADVS isola d’Ischia ci sarà la premiazione dei donatori benemeriti. Un momento di festa da trascorrere tutti insieme anche per festeggiare i risultati avuti nel 2016: 95 sacche di sangue raccolte solo nelle ultime due donazioni di dicembre 2016 per un totale di 915 sacche in un anno; un vero e proprio record che lascia ben sperare per l’anno appena iniziato. Il tutto è stato possibile solo grazie alla generosità dei donatori presenti sul nostro territorio che, nelle domeniche dedicate, si recano di buon mattino per dare il proprio sangue e far fronte così a diverse emergenze. Sono sempre più, infatti, gli isolani che vogliono dare una mano al prossimo con uno degli atti d’amore più belli che possano essere realizzati, visto che sono tantissimi i malati che possono giovarne, sia per contrastare gravi malattie, sia per affrontare interventi chirurgici. Il numero dei premiati di quest’anno – 115 – riesce a rendere almeno un po’ l’idea di quello che l’associazione riesce a realizzare. Appena un anno fa, era il marzo del 2016, venne festeggiato in modo particolare Pino Bramante giunto alla sua centesima donazione; la sua prima volta fu nel 1985, su invito di alcuni amici che, nonostante le sue resistenze, riuscirono a convincerlo a donare. Da allora Pino non si è più fermato e ha cercato di convincere quanti più amici possibili a donare il sangue, «qualche volta ho saltato – confessò in un’intervista rilasciata a Il Golfo – non sempre per colpa mia. Mare grosso, dottori che non arrivavano, ostacoli logistici o burocratici. Le avessi fatte tutte, sarei arrivato a 120». All’epoca Luigi Trani presidente FIdas per Ischia da oltre dieci anni, parlò di Pino Bramante come di un supereroe, un uomo capace di finire il turno notturno come cameriere e di arrivare all’alba pur di donare. «Quando ha dovuto affrontare un intervento, ha chiesto di calendarizzarlo in modo tale da non interferire, né prima né dopo, con la donazione. La sua vita è andata di pari passo con i nostri appuntamenti per la raccolta. Donare il sangue è stato per lui un momento di grandissima realizzazione personale. Un esempio di vita che è doveroso omaggiare». Fu questa la testimonianza di Luigi Trani su Pino Bramante, ma la sua è solo una delle tante storie che si celano dietro chi è presente alle raccolte o porgendo il braccio all’infermiere o realizzando un dolce per chi ha donato e ha bisogno di rifocillarsi prima di riprendere la vita di tutti i giorni. Su queste storie verrà fatta luce domenica in occasione di questa 29° edizione della festa che vedrà uniti nello stesso luogo chi compie questo fondamentale gesto per la vita.

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