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Anoressia, mamma Cinzia ricevuta oggi in Regione

di Isabella Puca

Ischia – «Ischia ha risposto e volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno aiutata a raccogliere le firme. Dagli esercizi commerciali alle Associazioni, elencarli sarebbe impossibile sono davvero tanti. Voglio ringraziare l’istituto Mennella che mi permette di far studiare mia figlia e grazie alla grande umanità degli insegnanti non ho problemi quando devo portarla al centro». Parla così mamma Cinzia accompagnando ai ringraziamenti un sorriso di speranza per la risposta che l’isola d’ Ischia ha dato alla sua causa. Appena un mese fa ci contattò per raccontarci la storia di sua figlia, di appena 15 anni, e per iniziare, insieme ai genitori del centro DCA di Soccavo, una raccolta firme conto la chiusura dell’unico centro residenziale della Campania per la cura dei disturbi alimentari, lo stesso centro che ha accolto sua figlia affetta da un anno da anoressia. Sono 3600 le firme ad oggi raccolte solo sull’isola d’Ischia e nel pomeriggio, insieme a tutte le altre raccolte dai genitori che hanno figli in cura nel centro di Soccavo, verranno presentate in Regione al dott. Viglione, consigliere della commissione Sanità. «É una malattia che colpisce sempre più ragazzi, – ha detto ancora Cinzia – stiamo appoggiando il progetto di Paolo Massa, vogliamo creare un’Associazione a nome di Artemisia. Sono tanti i ragazzi qui a Ischia che soffrono di disturbi alimentari e l’ho riscontrato raccogliendo le firme. Molti genitori non sanno come agire. Mi ha colpita molto sapere che sull’isola c’è un ragazzino di soli  10 anni che ne soffre».

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