I “titolarissimi” in arte del gallerista Massimo Ielasi
Se non fosse per la passione per l’arte, insita nel DNA di Massimo Ielasi, tanti artisti isolani scomparsi, lontani e più o meno recenti, sarebbero caduti nel dimenticatoio da un pezzo. E’ vero e sacrosanto che l’arte non muore mai ,ma se non c’è chi ne ripropone il ricordo dei suoi interpreti con proprie opere in mostra che sfidano il tempo, la bella storia dell’arte ischitana e dei suoi autori si ferma alle origini. Quindi scongiurata questa negativa eventualità, pare doveroso dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Massimo Ielasi quello che gli spetta guadagnatoselo sul campo. Ossia, il riconoscimento pubblico del suo personale e professionale impegno nel mantenere vivo il settore con mostre d’arte di qualità nella sua Galleria prima, ed in altre speciali manifestazioni tipo quella in corso delle Antiche Terme Comunali poi, dove è chiamato a offrire il suo contributo, sempre caratterizzato dal buon gusto.
Chi sono gli artisti ischitani che il gallerista mantiene “in vita”? Faccio un elenco: Luigi De Angelis, Aniellantonio Mascolo, Gabriele Mattera, Bolivar, Michele Petroni (Peperone), Vincenzo Colucci, Eduardo Maria Colucci, Mario Mazzella, Giovanni Di Costanzo, Vincenzo Funiciello, Francesco De Angelis, Federico De Angelis, Raffaele Di Meglio (Monnalisa); i viventi: Gino Coppa,Raffaele Iacono, Antonio Macrì, Marco Cortese, Giovanni De Angelis, Filippo Cianciarelli, Mariolino Capuano. Di questi egli fa una selezione e colloca ciascuno nello spazio che valuta più opportuno fra stima incondizionata per alcuni e lista di attesa o addirittura fuori dal giro per altri. Massimo da esperto intenditore quale è, ha una visione tutta sua e precisa del talento, delle capacità e della importanza degli artisti ischitani passati e presenti in cui si imbatte. Ad esempio per Massimo esistono i “titolarissimi”, i “panchinari” e quelli, sia pure importanti, ma fuori dal suo giro. I “Titolarissimi” di Massimo, quelli di prima fascia,per usare una terminologia calcistica (in passato Massimo ielasi è stato un vlido calciatore dell’ A.S Ischia) per i quali stravede, sono: Aniellantorio Mascolo, Gabriele Mattera, Luigi De Angelis, Raffaele Iacono, Antonio Macri, Peperone e Marco Cortese.
I “Panchinari” per quando si presenta l’occasione invece sono: Mario Mazzella, Vincenzo Funiciello, Giovanni Di Costanzo, i De Angelis Giovanni, Federico e Francesco, Filippo Cianciarelli. Quelli, sia pure importanti, ma fuori dal suo giro, sono: Bolivar, Gino Coppa, i Colucci Vincenzo e Eduardo e Mariolino Capuano. Ma nel vasto panorama degli artisti ischitani, defunti e viventi che Massimo guarda, se guarda, ci sono anche gli “ignorati” come Matteo Sarno,Catello Curci, Maria Romito, Renato Pollio quelli dalla produzione più prolifica e popolare. Chiudono il quadro, è il caso di dirlo, giovani promesse che sono lontane mille miglia dalle attenzioni del deferente dell’arte ad Ischia Massimo Ielasi. Mi riferisco ad Antonella Buono, Massimo Venia e Davide Curci la cui arte espressa, tra pittura, architettura e visione del reale, prova il talento naturale che è in loro. Massimo Ielasi a questi, apra le sue porte. Si dia spazio anche ai…vivi.
P.S. Alla Mostra in corso, curata alle Antiche Terme Comunale da Massimo Ielasi nell’ambito delle iniziative natalizie del Comune d’ischia, sono esposte opere dei De Angelis Luigi, Federico e Fancesco, dei Coilucci Vincenzo e Eduardo, Raffaele Di Meglio (Monnalisa), Gabriele Mattera, Mario Mazzella, Vincenzo Funiciello, Aniellantonio Mascolo. Mancava un’artista donna. Io avrei invitato Antonella Buono, un talento di importanti prospettive. Nella Galleria Ielasi a Ischia Ponte alla mostra inaugurata sabato scorso sono esposte fino al 7 gennaio 2018 opere di tre “titolarissimi”: Luigi De Angelis, Aniellantonio Mascolo e Michele Petroni. (Peperone).
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