di Amadeus
La morte di Fred Bongusto ha commosso l’intero mondo della musica e dello spettacolo italiano. Un scomparsa arrivata all’improvviso, ma dopo un ritiro durato anni a causa di alcuni problemi di salute.
Ci sarà sicuramente modo per ricordarlo al Festival di Sanremo, e sarà omaggiato un grande della musica.
Fred è quello di “Una rotonda sul mare”, “Spaghetti a Detroit”, “Accarezzame”, “Frida”, “Malaga” (incisa anche da Joao Gilberto), “Balliamo”.
Bongusto è stato anche un compositore di colonne sonore: ne ha scritte ventiquattro per film di successo come Il divorzio, Superfantozzi, Malizia, Il Tigre, Peccato veniale e Fracchia la belva umana, oltre ad aver scritto ed interpretato la sigla di chiusura “Quattro colpi per Petrosino” dello sceneggiato “Petrosino” (1978) di Daniele D’Anza con Adolfo Celi.
Ha fatto innamorare, ballando guancia a guancia, tantissime coppie grazie alla sua voce e musica romantica. Ha vissuto gran parte della sua vita, quando non era in tour, insieme alla moglie Gabry Palazzolo, a Ischia, nella sua villa a Sant’Angelo, che amava profondamente e nella quale aveva stabilito una sorta di buen retiro e dove aveva trovato l’ispirazione per alcune tra le sue canzoni più belle. Nel porticciolo del borgo di Sant’Angelo ormeggiava il suo entrobordo “Montecarlo”, un Riva tutto di legno pregiato. Su quella barca poteva salire solo il suo amico ischitano Ottorino Mattera.
Fu proprio lui, Ottorino, nel 1995, insieme a Gaetano Altieri, a far rincontrare Fred Bongusto e Peppino Di Capri. L’incontro fu a casa di Ottorino Mattera a Ischia. Fred era molto perplesso sull’incontro, così come Peppino. Ma sia Ottorino che Gaetano riuscirono a farli incontrare e parlare. Canticchiarono qualche canzoncina insieme. Ad agosto del 1995 a Sant’Angelo Fred e Peppino cantarono insieme, in un concerto che rimarrà nella storia. Fred ricordava sempre con grande amore quel concerto. Ci mancherai.
