POLITICAPRIMO PIANO

Battesimo in Fratelli d’Italia per la Di Scala e Conte: «Faremo rinascere il centro destra a Ischia»

Ieri mattina la conferenza stampa di presentazione delle nuove adesioni al partito di Giorgia Meloni, per Procida la new entry è Luigi Muro. Presenti all’incontro il commissario provinciale di FdI Andrea Del Mastro, il capogruppo alla Regione Michele Schiano di Visconti e il coordinatore regionale Antonio Iannone. Ecco i propositi e gli obiettivi

Per Luigi Muro, tanto per fare un esempio, siamo davanti più o meno di un ritorno a casa, e quel più o meno va in ogni caso debitamente sottolineato visto che Alleanza Nazionale e Fratelli d’Italia certo non sono la stessa cosa. Per altri, invece, come Maria Grazia Di Scala e Davide Conte, si tratta di aprire una nuova pagina politica: entrambi restano nell’alveo del centro destra, ma vanno a collocarsi sotto un altro tetto lasciando quello di Forza Italia. E tutto questo, senza risparmiare qualche frecciata al partito azzurro e anche al suo attuale coordinatore regionale, il senatore Domenico De Siano. E chissà che la voglia di organizzare la conferenza stampa di ieri mattina proprio a Lacco Ameno – fino al botto di Giacomo Pascale feudo del senatore – abbia voluto avere anche un significato simbolico. Ma dell’ingresso del duo Di Scala-Conte alla corte di Giorgia Meloni, si guarda con curiosità anche a Ischia, dove il prossimo anno si svolgeranno le elezioni amministrative e il “casting” per cercare un’alternativa ad Enzo Ferrandino è già aperto. E con l’aria che tira, ci scuserete se siamo brutali e magari ci ritroviamo pure a prendere una cantonata, l’impressione è che si rischi seriamente di non trovarne una oggettivamente all’altezza di provare a rendere la partita quantomeno “tirata”. Ma almeno, potrà obiettare qualcuno, si lavorerà per iniziare a creare un’alternativa credibile. Già, credibile, che sarebbe da ritenersi un ottimo risultato.

LA DI SCALA: «CHIEDERO’ CHE SI INSISTA PER IL COMUNE UNICO»

E allora partiamo dai due ischitani, da quello che hanno riferito nel corso di un appuntamento al quale hanno partecipato tra gli altri il commissario provinciale di FdI Andrea Del Mastro, il capogruppo alla Regione Michele Schiano di Visconti e il coordinatore regionale Antonio Iannone. Nello specifico da quanto dichiarato in conferenza e quanto riferito in separata sede rispondendo alle domande del cronista. “Sono lieta del fatto che tutti voi abbiate concentrato la vostra attenzione sulla particolarità che viviamo in questi territori – ha esordito l’ex consigliera regionale Di Scala – che noi viviamo e soffriamo. Voglio ribadire anche che io e Davide abbiamo chiesto dove vogliamo andare, non poltrone o candidature. Per anni mi sono spesa e mi spendo tuttora per la mia isola, chiederò a Michele Schiano di continuare a insistere sulla fusione dei Comuni della nostra isola o quantomeno in due sole municipalità, quella costiera e quella montana”. Poi arriva una chiara stoccata: “La verità è che la destra a Ischia si è disfatta, vogliamo ricostruirla e arricchire un contenitore che purtroppo si è svuotato nel tempo. Abbiamo assistito a un fuggi fuggi verso i sindaci del Partito Democratico, che poi sono gli stessi che si sono recati in Regione da De Luca ad impedire che questa proposta del Comune unico venisse portata avanti. Tre di loro, in particolare, hanno fatto visita al governatore chiedendo di mettere la proposta nel cassetto e lui per motivi elettorali li ha evidentemente accontentati”.

«ISCHIA E LE AMMINISTRATIVE COL SIMBOLO? PERCHE’ NO»

Poi la Di Scala ha aggiunto: “Abbiamo la ferma intenzione di ricostruire un percorso che purtroppo si è perso nei meandri di certi meccanismi politici che purtroppo a volte sono rimasti anche a noi ignoti. Vogliamo aggregare e ripartire, questo può essere fatto con la garanzia di avere alle spalle un partito forte e strutturato e nel centro destra credo che solo Fratelli d’Italia abbia queste peculiarità. Al termine della conferenza il cronista ha chiesto all’avvocato se è ipotizzabile, alle prossime amministrative in programma a Ischia nel 2022, rivedere un simbolo di partito alle prese con elezioni locali. La Di Scala ha risposto: “Se così fosse, sarebbe certamente una cosa fruttuosa. Io non so se saremo presenti alle prossime elezioni ischitane, me lo auguro anche se il tempo è poco. Se ci saranno le condizioni saremo della partita, ma io credo che scendere in campo con i simboli dei partiti rappresenti una garanzia in più anche per la cittadinanza”.

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CONTE: «SIAMO CONVINTI CHE ISCHIA MERITI DI PIU’»

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Dal canto suo Davide Conte, già assessore prima e consigliere comunale di minoranza dopo a Ischia ha esordito ricordando che “la nostra non è una scelta contro, sgombriamo il campo da questo equivoco, ragioneremo soltanto per il paese. Vengo da 27 anni in Forza Italia, non sono pochi e li rivendico con orgoglio. Ma quello che mi ha convinto è che qui danno pari dignità a tutti, e l’ho capito quando ho scelto la mano a Mastro in primavera. Oggi al Comune di Ischia abbiamo una maggioranza di 14 persone su 16. Ecco, vogliamo far partire con forza questo laboratorio di idee del centro destra dove non ci sono preclusioni su candidature, ruoli e prospettive, ma c’è la proposta di essere per il paese, vogliamo capire come Ischia può ottenere di più rispetto a dove si trova. Se c’è condivisione di questo sentimento tra la gente, noi saremo pronti a intercettarlo. E’ arrivata l’ora di capire se le gente è contenta di quello che ha o vuole qualcosa di meglio: noi restiamo convinti che Ischia meriti di più”.

LA STOCCATA A GIOSI E DE SIANO: «PER AMBIZIONE HANNO FATTO TERRA BRUCIATA»

Poi, a margine del suo intervento istituzionale, il cronista non ha voluto mancare di fare una domanda a Conte, chiedendogli se sull’isola e a Ischia in particolare la politica è stata immolata sull’altare di due esponenti politici (Giosi Ferrandino e Domenico De Siano) che nel tempo hanno operato una serie di scelte finalizzate soltanto alla loro esclusiva affermazione politica personale. Davide Conte risponde senza esitazione alcuna: “Trovo che nella vita tutto possa avere un margine di legittimità, l’ambizione è legittima in quanto propria dell’uomo. Il problema è il modo in cui la si persegue l’ambizione e bisogna comunque rispettare determinati canoni. La cosa grave è che si è fatta terra bruciata di tutto ciò che poteva venire dopo, adesso è arrivata l’ora di capire dove vogliamo dire. Qui per anni sono mancati gli obiettivi che potevano consentire ai leader di poter continuare ad essere tali su livelli diversi, e alle cosiddette seconde linee di assurgere a dei ruoli comunque importanti in maniera graduale e nei limiti delle possibilità dei singoli. Questo non è successo, ma non è detto che non possa accadere”. Insomma, un j’accuse chiaro e inequivocabile, detto senza particolari fronzoli o giri di parole.

LE PAROLE DI MURO, DEL MAESTRO, SCHIANO E IANNONE

“Sono felice e motivato per questo ritorno a casa. Lavorerò per la costruzione di una proposta politica inclusiva e plurale che contribuisca a dare a Fdi il ruolo che merita. Fratelli d’Italia non è un taxi, ma una Ferrari e per starci bisogna saper guidare”

 “Per entrare in Fratelli d’Italia non bisogna chiedere garanzie, ma chiedere dove vogliamo andare, dove vogliamo arrivare. Ricchi di idee, ricchi di consenso popolare e con attenzione particolare alle isole. Chi entra con noi, non esce: siamo la destra con la schiena dritta che ha l’ambizione concreta di rappresentare l’intero centrodestra che non si piega a dinamiche e accordi che non onorano la classe dirigente del centrodestra” ha dichiarato il commissario provinciale di Fdi Andrea Del Mastro.  

 “Le adesioni di Di Scala e Muro confermano l’ottimo lavoro che Fratelli d’Italia sta facendo in provincia di Napoli dove solo nello scorso anno c’è stata una crescita di oltre il 75% rispetto ai numeri dell’anno precedente. La gente sta apprezzando l’entusiasmo, la determinazione e l’impegno che stiamo assicurando sui territori e la coerenza delle scelte a tutti i livelli, dal nazionale al locale. Dobbiamo rafforzare la nostra identità e aprire a nuove realtà politiche che si avvicinano a noi, per esempio oggi entrano in Fdi Muro esponente storico della destra storica ed ex parlamentare di Alleanza Nazionale e Di Scala che proviene da un’area più moderata” dice il capogruppo di Fdi alla Regione Michele Schiano di Visconti.

“Le nuove adesioni sono un’ulteriore conferma della crescita del partito ovunque. Il progetto politico di Giorgia Meloni rappresenta il futuro del centrodestra e l’unica speranza di risollevarsi della nostra nazione. L’onorevole Di Scala e l’onorevole Muro portano un bagaglio di consenso e di qualità dimostrata e vanno a rafforzare la nostra squadra dove parlamentari, consiglieri regionali, amministratori locali e militanti lavorano quotidianamente su tutto il territorio campano per offrire un’alternativa vera al clientelismo di De Luca e all’assistenzialismo dei 5 Stelle” chiosa il coordinatore regionale di Fdi Antonio Iannone.

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