Chiaia, ordinanza di sgombero per il gazebo del SeaSons beach bar
FORIO
. La consueta tranquillità invernale del litorale foriano alla Chiaia è stata interrotta ieri pomeriggio da alcune operazioni di “smontaggio” rapido presso l’arenile in concessione ai fratelli Mattera. Diversi addetti hanno infatti proceduto a sbaraccare il grande gazebo adiacente il ristorante SeaSons, gestito dalla famiglia dell’ex vice sindaco di Forio. A quanto si è appreso, la struttura è stata infatti oggetto di un’ordinanza di sgombero immediato, provvedimento amministrativo di competenza comunale, legato con tutta probabilità alla stagionalità dei permessi per le strutture di supporto all’attività degli stabilimenti balneari. Stavolta dunque non si è trattato di alcun sequestro, come invece molto spesso è accaduto nel recente passato, quando gli uomini della Guardia Costiera hanno proceduto all’apposizione dei sigilli alle varie strutture montate dai titolari della attività. Si pensi ad esempio alle numerose operazioni condotte dalla Capitaneria nei confronti di bar e ristoranti ai Maronti, o anche alle vicissitudini della scorsa estate vissute dagli stabilimenti balneari del litorale casamicciolese, i noti “tavolati” che furono sequestrati in piena stagione estiva e che costrinsero gli avvocati a una febbrile attività difensiva fino all’ottenimento del dissequestro: un provvedimento che permise agli esercenti di “salvare” la stagione e i bilanci da quello che si sarebbe potuto rivelare un colpo fatale per la sopravvivenza delle attività stesse. Fra l’altro, proprio dopo tali episodi, l’orientamento più recente della magistratura si è “pericolosamente” volto nella direzione di non concedere più il dissequestro in fase di riesame, con gravissimi danni economici per chi deve affrontare i procedimenti relativi senza poter esercitare l’attività, seppur in via provvisoria. Nel caso dell’installazione alla Chiaia, si tratta dunque di un provvedimento di ben più lieve entità, che permetterà ai titolari di non incorrere in misure interdittive e di poter procedere alla reinstallazione della struttura in occasione dell’inizio della stagione turistico-balneare, ormai alle porte.