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Ritorna l’incubo delle truffe agli anziani

Ieri è stata sventata grazie all’intuito di una persona che ha capito di essere vittima di un raggiro e non è caduta nella trappola. La vittima designata ha avvertito i carabinieri, che indagano per giungere all’individuazione del responsabile

Neanche il tempo di dare inizio alla stagione turistica con l’arrivo del Ponte di Pasqua, appena il tempo di consentire ai carabinieri di iniziare una campagna di sensibilizzazione contro quella che è diventata una vera e propria piaga ed ecco che sull’isola d’Ischia torna l’incubo delle truffe agli anziani. Il primo episodio del nuovo anno solare si è registrato nella mattinata di ieri quando ai danni di una persona avanti con gli anni ignoti hanno provato a mettere in atto il solito raggiro per spillare una bella somma di denaro. Per fortuna la vittima designata ha intuito di essere oggetto di una truffa e non solo non è caduta nella rete ma ha avuto anche la prontezza di informare subito dell’accaduto i carabinieri della Compagnia di Ischia, guidati dal capitano Tiziano Laganà. I militari del Nucleo Operativo Radiomobile, coordinati dal luogotenente Sergio De Luca, si sono subito recati presso un’abitazione di via Michele Mazzella, che era stata presa di mira dai malintenzionati di turno. Secondo quanto si apprende i militari dell’Arma avrebbero raccolto anche una serie di elementi che potrebbero consentire di assicurare il delinquente e gli eventuali complici alla giustizia.

Proprio nella giornata di ieri anche sulla nostra isola era partita la campagna di sensibilizzazione con due locandine elaborate dal Comando Provinciale di Napoli che anche l’Arma locale sta provvedendo a diffondere nei principali luoghi di aggregazione tanto di Ischia quanto della vicina Procida (nemmeno rimasta immune al fenomeno lo scorso anno), contenenti alcuni consigli utili a prevenire il fenomeno. Nei modi e nei tempi  opportuni è utile riprendere a parlare della tematica anche a mezzo organi di informazione al fine di sensibilizzare il più possibile sull’opportunità di chiamare le forze dell’ordine qualora si ricevano telefonate sospette, con richieste di soldi o gioielli da parte dell’interlocutore.

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