LE OPINIONI

IL COMMENTO Che bella l’isola che “vive” d’inverno

Dopo le vacanze natalizie che sono state caratterizzate anche da un tempo non del tutto favorevole, Ischia ha comunque registrato un pieno di turisti il che fa ben sperare. Gli alberghi aperti tutti pieni e turisti in giro, per curiosare e godere le bellezze di Ischia e soprattutto di buona qualità, che hanno riempito i bar, i ristoranti, hanno vissuto la loro vacanza assaporando anche quello che turisticamente non si vende. Ed è stato così piacevole veder rivivere la propria isola vestita d’inverno, così scintillante, con le sue luci natalizie dove di più, dove di meno, è bello vedere con quanto piacere scelgono di venire da noi e spesso mi intrattengo a parlare con loro. Pochi giorni prima della Befana, in una pizzeria di Lacco Ameno, piena appunto di turisti, catturano la mia attenzione due coppie di italiani che parlano dell’Iliade, e dei reperti del Museo di Villa Arbusto, che adesso mancano perché sono ospitati da importanti musei internazionali, m’intrufolo nella loro conversazione e con enorme piacere scopro che sono due grecisti, professori che insegnano all’università di Bologna e a Trieste. Vengono a Ischia da oltre tre anni e ci ritorneranno ancora, la loro speranza è quella di poter visitare gli Scavi di Santa Restituta chiusi ormai da diversi anni ma che ancora attirano turisti e di un certo livello nonostante non siano pubblicizzati a dovere.

Abbiamo la fortuna di avere diversi profili interessanti che attraggono la nostra isola e stiamo ancora ad aspettare che le sorti turistiche di Ischia si risollevino da sole? Abbiamo una classe amministrativa divisa per sei Comuni e tutti con una testa diversa e nessuna che avanza dei progetti seri per il futuro della nostra isola. Siamo impantanati da anni con gli stessi problemi e mai che si tenta una soluzione adeguata, stiamo sempre a guardare ciò che succede anche nelle isole vicine e magari guardiamo con invidia la loro lungimiranza. Guardare non basta, bisogna agire e da competenti, ci sono tanti fondi destinati al turismo e allo sviluppo economico legati ai vari settori che ci possono interessare ma sappiamo solo criticare. Una cosa positiva è che sotto l’insistenza di un gruppo politico a Lacco Ameno si sia arrivati ad un accordo con la Chiesa per poter finalmente iniziare i lavori di messa in sicurezza degli Scavi di Santa Restituta e guardare con fiducia alla loro riapertura. Il turismo culturale è in aumento ma per funzionare deve avere dei servizi adeguati, e per renderli più interessanti dovrebbero essere collegati i vari siti, da creare un polo archeologico che accorpa tutta l’isola.

È fondamentale per un turismo invernale rendere appetibile tutte le nostre risorse e non solo culturali, le Spa dovrebbero essere aperte, anche i giardini termali anche se solo con le aree coperte, creando dei percorsi che possano accontentare tutti i nostri ospiti. E il filo conduttore sono le nostre acque prodigiose, dobbiamo solo crearci un percorso intorno per rendere Ischia più fruibile nel periodo invernale ma per farlo dobbiamo adeguarci alle richieste dei nostri visitatori , facendo squadra con tutti i Comuni, altro punto chiave se si vuole pensare sul serio ad allungare la stagione turistica. Ma dobbiamo pensare e presentare progetti che possano sul serio rilanciare e dare lucentezza ad un’isola un po’ spenta.

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