di Sara Mattera
Sul tribunale di Ischia, in questi ultimi mesi, di cose se ne son dette: tra il polverone del campetto di calcio utilizzato come parcheggio, l’interdizione di un’area per la caduta di intonaco avvenuta lo scorso novembre e la continua lotta degli avvocati per il mantenimento della sezione isolana, di vicende, in questi mesi, ne sono state raccontate e il tribunale isolano è stato un indicusso protagonista delle nostre cronache. In questo caos incontrastato, a rimetterci, però, anche chi ha dovuto far ricorso, per forza di cose, alla giustizia tramite il tribunale. Una giustizia che sembra non poter neanche funzionare bene, oltre che per le varie vicissitudine, anche per alcune “anomalie”che in un sistema efficiente non si dovrebbero riscontrare. Anomalie che, spesso, lasciano chi si rivolge al tribunale in balia dei problemi, senza trovare un’adeguata via di uscita. Proprio come la storia che ci racconta M.P. cittadina isolana che, negli ultimi anni, ha dovuto ricorrere alla giustizia per uscire da alcune spiacevoli situazioni. O quanto meno ci ha provato. “Per una serie di eventi negativi- ci racconta la signora- da qualche anno ho dovuto avere a che fare con il tribunale di Ischia e per la mia esperienza mi risulta che non funzioni sempre bene. Tra Gennaio e Marzo del 2014, infatti, mi sono stati notificati alcuni documenti ai quali ho dovuto rispondere tramite il mio avvocato. La situazione era incresciosa ed era necessario che il giudice preposto alla causa venisse a conoscenza di alcuni fatti. Il mio avvocato, quindi, si è presentato all’udienza di Aprile 2015 con il fascicolo, con la documentazione ad hoc. Nel mese di Luglio dello stesso anno, l’avvocato ha poi ritirato la sentenza del giudice. Sentenza alla quale non era stata apportata alcuna modifica rispetto alla precedente decisione. Praticamente, sembrava che il giudice non avesse tenuto conto dell’ istanza presentata o che comunque non l’avesse letta. In quell’occasione, l’avvocato avrebbe voluto riprendere il fascicolo per presentare un eventuale ricorso, ma, ahimè, la ricerca è stata inutile perché del fascicolo non vi era più traccia e ancora oggi, nonostante i tentativi fatti in più di un’ occasione, non è stato trovato. Per questi motivo sono bloccata. Già l’anno prima era sparito un altro fascicolo mio personale. Non c’è, dunque, un controllo adeguato per evitare che capitino questi incovenienti? come fanno a sparire i fascicoli da un tribunale? Chi è responsabile di quanto succede?”. Dal tribunale isolano, dunque, sarebbero spariti i fascicoli relativi al caso della signora. Una storia questa non certa nuova, dato che già in passato qualche altro cittadino isolano aveva segnalato queste assurde anomalie. Ma la sparizione del fascicolo non è, a quanto pare, l’unico problema riscontrato dalla nostra concittadina che ci racconta: “Un altro problema è quello della cancelleria. Fino a Natale di quest’anno, a quanto pare, e’ stato difficile accedere alla cancelleria civile per prelevare e depositare nuove istanze, poichè c’era una sola incaricata, la quale, quando era assente, non veniva nemmeno sostitutita. Per settimane intere la cancelleria era inaccessibile. Situazione che, più o meno, si ripete ancora oggi, quando si verifica l’assenza della suddetta, perché, evidentemente, c’è anche carenza di personale. Nel frattempo i mesi passano e le situazioni personali continuano a peggiorare. Se si vuole continuare a tenere il tribunale di ischia aperto, il che è anche giusto, non è possibile che le cose debbano funzionare in questo modo. Vivo una situazione insostenibile di cui qualsiasi giudice, se avesse potuto prendere visione del mio fascicolo, avrebbe tenuto minimamente conto”. E la signora infatti, vive da diverso tempo in condizioni economiche molto ristrette a causa di un’azione di pignoramento fatta da terzi nei suoi confronti. Un’azione di dubbia leggittimità e per la quale un analisi più approfondita da parte di un giudice sarebbe stato quanto mai opportuna. “Nonostante la buona volontà e la professionalità degli avvocati, spesso non si riesce a risolvere la situazione poiché è la gestione della pretura che va migliorata”. Per questo motivo, la nostra concittadina riferisce che ha anche pensato di presentare una denuncia in merito alla sparizione dei fascicoli e ha chiesto il parere di più avvocati. Tutti, però, a quanto pare, sono stati concordi nel dirle che la denuncia si sarebbe potuta fare, ma sarebbe stato quasi inutile, perché già altre persone, che hanno vissuto situazioni simili e hanno sporto denuncia, non hanno avuto ancora alcun riscontro. Ad avvalorare la tesi, la conferma da parte di un giovane avvocato isolano E. DF, la quale ci ha riferito che anche lei aveva depositato un fascicolo, presso il giudice di pace. Fascicolo mai ritrovato e per il quale è stata richiesta la “ricostruzione” presso il tribunale di Napoli. Una lenta procedura questa, a causa della quale i tempi della giustizia si allungano sempre più, con ovvie ripercussioni anche economiche sui poveri cittadini che sperano di trovare risposte e soluzioni adeguate. “Possibile mai- si chiede la nostra cittadina- che un cittadino si deve trovare in difficoltà perché le cose non funzionano? Perché non mettono dei supervisori o dei controlli da parte delle forze dell’ordine??? vogliono salvare il tribunale di Ischia, ma a noi “gente comune” chi ci tutela quando succedeno queste cose?”
