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A CAMPAGNANO LA SEDICESIMA EDIZIONE DEL PRESEPE VIVENTE

Anche quest’anno 2018 la ridente frazione di Campagnano si rianimerà questo pomeriggio fino a sera col suo tradizionale PRESEPE VIVENTE che richiamerà in collina tantissima gente per immergersi ulteriormente in un’atmosfera natalizia che sa tanto di magia. La già collaudata rappresentazione si snoderà dal primo pomeriggio lungo le stradine agresti di Campagnano col suggestivo sottofondo di musiche e canti natalizi. L’evento prende il via con la partenza intorno alle ore 16 dei Re Magi da S. Antuono. Così incomincerà la rappresentazione scenica del Presepe Vivente giunto ormai alla 16° edizione, andando quindi negli anni notevolmente affermandosi come una delle più belle realtà della nostra isola e della nostra comunità che rivela sia il profilo spirituale di un’autentica religiosità contadina che il desiderio di fare le cose come si deve. “Questa edizione, ci dichiara l’avv. Giuseppe Di Maglio di Campagnano, ripropone i temi di sempre, e cioè: le secolari tradizioni di una frazione tra le più antiche del Comune di Ischia ed una spicccata vocazione enogastronomica che contraddistingue la stessa Campagnano”,”Il connubbio, afferma inoltre Di Meglio, tra la sacralità del mistero della Natività e la prorompente e festosa esplosione dell’evento che coinvolge ogni anno i tanti turisti e residenti ormai, si può dire, è diventato per tutti loro il motivo serio dell’ irrinunciabile appuntamento nell’ambito delle festività natalizie e di fine anno nell’isola d’Ischia”. Il coinvolgimento di tutta la frazione di Campagnano, ci dice ancora Giuseppe Di Meglio, e la cooperazione di tante persone provenienti da tutte le municipalità isolane, che collaborano nella realizzazione delle oltre 30 / 40 postazioni che di anno in anno si incrementano, fanno di questo appuntamento di oggi 28 dicembre 2018 il momento più interessante del panorama delle festività natalizie ischitane”: “Il presepe vivente di Campagnano, secondo Di Meglio, non è il vanto di uno solo dei sei comuni, ma lo è anche di tutti gli altri che vi prendono parte, attraverso i tanti soggetti aggregati:” “La presentazione e la valorizzazione delle attività artigianale ed enogastronomiche della manifestazione, afferma altresì Giuseppe Di Meglio, sono la chiave del successo dell’evento in un unico aspetto essenziale, e cioè quello della notevole naturale attitudine della location ad ospitare simile rappresentazione, infatti, prosegue Di Meglio, Campagnano è già di per sé un luogo ideale per la realizzazione dell’evento con le sue case rurali, le grotte, le cantine e slarghi rurali ove si svolgono le tante rappresentazioni del presepe vivente”. “La presenza costante di ogni anno del vescovo, delle suore e di tanti sacerdoti, continua ancora Di Meglio, avvalora il significato sacro della nostra iniziativa che fa felici turisti ed ischitani anche sotto l’aspetto dello spettacolo, scena per scena, rappresentate il più naturale possibile”. ”Voglio ricordare un significativo episodio che rimarrà nella storia del nostro Presepe Vivente di Campagnano, ci dice Di Meglio, l’episodio si riferisce a quando il compianto Vescovo Mons. Filippo Strofaldi nella sua visita alle postazioni del presepe lungo il percorso, si fece sbarbare al naturale dal barbiere per eccellenza di Campagnano Salvatore Cuomo, figurante barbiere nella sua postazione”. “Fra i vari motivi interessanti del nostro Presepe Vivente, conclude nella sua esposizione Giuseppe Di Meglio, va posto in evidenza la riscoperta di alcuni punti interni storici della location come le cantine del compianto Vescovo di Castellammare di Stabia l’ischitano di Campagnano Mons. Agostino d’Arco ove rappresentiamo la

scena della Natività, il cisternone per attingere l’acqua ed altri svariati esempi di artigianato locale che si possono ammirare lungo il percorso della visita”:. L’evento è realizzato dallAssociazione culturaleVilla di Campagnano” che, nell’ambito di un più vasto programma di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e religioso della frazione, dal 2002 riproporrà domani la rappresentazione vivente della Natività con tutti i suoi scenografici contorni resi animati da figuranti disponibili e molto bene calati nella parte del ruolo affidato. L’impegno organizzativo è imponente soprattutto per la capacità di ricondurre la narrazione all’immaginario domestico, con la “messa in scena” dei mestieri più rappresentativi della comunità, rimanendo fedeli, in buona parte allo stesso tempo ai temi classici del presepe napoletano dell’800.

michelelubrano@yahoo.it

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