CRONACAPRIMO PIANO

A natale tutti più buoni

L’isola supera la prova della prima festività con le nuove limitazioni imposte dal governo: controlli serrati in occasione del brunch della vigilia da parte delle forze dell’ordine, ma nel complesso gestori e ospiti dei locali hanno mostrato senso di responsabilità. E adesso ci attende un altro capodanno “monco”

A qualcuno è piaciuto davvero tanto, a qualcuno poco, a qualcun altro meno. Poi c’è chi sostiene sia pure un po’ arricciato che in fondo è stato meglio avere il freno a mano tirato piuttosto che rimanere rinchiusi dentro quattro mura domestiche come accaduto nel 2020. Insomma, le sensazioni con cui l’isola ha vissuto questo Natale 2021 sono state davvero variegati, una sorta di caleidoscopio emozionale ma con un sentimento su tutti che ha finito col prevalere: meglio accontentarsi e sperare in un futuro migliore. Sotto i riflettori, come prova d’esame che si presentava decisamente ardua, era soprattutto il brunch della vigilia di Natale, un appuntamento ormai consolidato sull’isola verde e che tornava dopo lo stop forzato dell’anno precedente. Lo faceva però con una serie di imposizioni e limitazioni non di poco conto: vietato ballare, vietato stare in piedi all’esterno dei locali e guai poi a farlo con un bicchiere tra le mani. Tutti seduti a bere, mangiucchiare qualcosa, ascoltare musica e fare quattro chiacchiere aspettando il tramonto e dunque l’ora del cenone. Tutto il resto rigorosamente bandito.

A vigilare sul corretto svolgimento delle operazioni le forze dell’ordine che naturalmente hanno concentrato i loro sforzi ed attenzioni in particolare verso le aree che sarebbero state prese d’assalto da giovani e meno giovani: Riva Destra e Piazzetta dei Pini ad Ischia, zona portuale in quel di Forio. Anche se ovviamente le pattuglie di carabinieri, polizia e guardia di finanza hanno scandagliato il territorio in ogni angolo fino a quando non è stato dichiarato il “rompete le righe”. La partecipazione c’è stata anche se non massiccia come nei bei tempi andati: colpa di certo un po’ della formula inusuale con la quale festeggiare la vigilia ma anche perché ormai il covid rappresenta uno spauracchio e in molti non hanno voluto correre rischi. Nessun problema nemmeno nella giornata di Natale, per lo più trascorsa da tutti a casa, secondo la tradizione, almeno fino al pomeriggio, ed in quella di ieri. Il rispetto delle regole ed il senso di responsabilità hanno avuto la meglio e questo è un dato sicuramente incoraggiante. A rincuorare ulteriormente la presenza, sia pure con numeri e cifre evidentemente diversi da quelli dell’alta stagione, di turisti italiani e stranieri che hanno scelto Ischia per festeggiare un Natale evidentemente alternativo.

E adesso non resta che tagliare l’ultimo nastro, quello della notte di San Silvestro che vedrà le tavole nuovamente imbandite, i cenoni nei ristoranti e negli alberghi ma non le feste di piazza e nemmeno le discoteche aperte. Un remake dello scorso Capodanno se non fosse per il fatto che almeno si potrebbe (usiamo sempre il condizionale, qui le cose cambiano da un momento all’altro) andare a cena dai parenti senza nessun coprifuoco alle 22. Accontentiamoci di questo, anche se c’è chi davvero non sa darsi pace per provvedimenti adottati sempre “last minute”. E’ il caso di Marcello Bondavalli, patron della discoteca Valentino, che ieri ha postato su facebook la foto dei tagliandi già stampati per la notte del 31 dicembre accompagnati da una didascalia tanto amara quanto ironica: “Vendo a prezzi di realizzo biglietti per prevendita di capodanno”. Che dire, prima o poi passerà. Intanto ancora auguri a tutti.

Foto Franco Trani

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