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A proposito di Marina di Procida: cosa accadrà?

Di Giovanni Villani*

PROCIDA – In questi primi giorni dell’ano 2016 su alcuni quotidiani locali e su vari siti/blog sono apparsi articoli sulla Società Marina di Procida S.p.A., che meritano un ulteriore approfondimento per partecipare a tutti i cittadini con chiarezza e correttezza quanto accade oggi e cosa può accadere domani. In particolare, è stato evidenziato il rilievo fatto  dalla Corte dei Conti, con la deliberazione numero 248 del 2015, relativamente all’eccessiva valutazione di 3,2 mln di Euro fatta dall’Amministrazione Capezzuto  della quota di partecipazione del 49% detenuta dal Comune di Procida all’interno della società Marina di Procida S.p.A.

Ebbene, voglio ricordare che il Comune di Procida, che aveva fondato il Piano pluriennale di riequilibrio finanziario in misura determinante sulla vendita di tale quota per circa 3,2 milioni di euro,  in data 3 novembre 2014 ha perso la partecipazione  del 49% detenuta in Marina di Procida a favore dell’altro Socio Marinedi srl. non avendo risorse disponibili.  

Come più volte scritto, il Comune di Procida, in virtù della delibera di Assemblea del 3 novembre 2014, per rientrare in possesso del 49% doveva versare euro 346.030,65  all’altro Socio Marinedi srl entro il 31.12.2015.

Mentre la precedente Amministrazione, pur avendo avuto almeno due possibilità per recuperare tale quota (entro il 30 novembre 2014 ed entro il 30 maggio 2015), non metteva in essere alcun atto amministrativo diretto a recuperare il 49%, al contrario l’Amministrazione Ambrosino al 31.12.2015 ha provveduto a riacquistare il 25% corrispondendo la somma di euro 176.547,00; mentre è in attesa – dopo aver ricevuto rassicurazioni in tal senso in via informale da parte dell’altro socio Marinedi s.r.l – della conferma definitiva di poter versare entro il 29.02.2016 il corrispettivo del restante 24%  pari ad euro 169.456,65.

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Ciò detto, non ritorno sul merito della vicenda avendolo fatto più volte, anche dalle pagine di questo giornale, ma è di tutta evidenza che dal riscontro che riceveremo dall’ing. Renato Marconi, Amministratore Delegato di Marina di Procida relativamente al riacquisto del rimanente 24%, discenderanno alcuni atti e comportamenti piuttosto che altri nell’interesse della Comunità. Il Comune di Procida non può essere estromesso dal Porto Turistico in cambio di pochi euro, sarebbe una beffa oltre che un danno per tutti i procidani.

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Aggiungo che gli articoli apparsi su Marina di Procida non fanno altro che evidenziare quanto la stessa Corte dei Conti ha detto nel corso dell’ultimo anno, sia con la deliberazione numero 11 del 14.1.2015 sia con le successive osservazioni del Magistrato Istruttore Rossella Bocci  del 4 settembre 2015, nell’ambito della “verifica sul raggiungimento (mancato) degli obiettivi intermedi indicati fino al 30.6.2015 nel Piano di riequilibrio finanziario pluriennale 2013-2019 predisposto dall’Amministrazione Capezzuto”. Quindi, mi permetto di dire, nulla di nuovo!?

Una novità c’è ed emerge dall’ultima Deliberazione della Corte dei Conti, numero 248 del 9 dicembre 2015. Per la prima volta, la Sezione Regionale di Controllo per la Campania  “inoltra la deliberazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per eventuale competenza” ovvero, se ben intendo, per valutare eventuali azioni di responsabilità avverso i precedenti amministratori.

*Consigliere Delegato al Bilancio e Patrimonio

 

 

 

 

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