A volte ritornano, Giosi pensa a Grasso?
L’ingegnere, secondo fonti attendibili, potrebbe tornare al timone dell’ufficio tecnico casamicciolese su espressa investitura del sindaco. E nel frattempo crescono le perplessità sulla gestione di Marina di Casamicciola
La rivoluzione è appena cominciata, lo tsunami si è soltanto messo in moto. Il terremoto (s’intenda, amministrativo) voluto da Giosi Ferrandino in quella “macchina” chiamata Comune di Casamicciola Terme è soltanto all’inizio e potrebbe scrivere ancora nuove pagine. C’era da aspettarselo, in fondo basti pensare che il primo cittadino non aveva nemmeno iniziato ad insediarsi presso gli uffici del Capricho che già tra dirigenti e borsisti (vedi Imma Iacono ed Annamaria Patalano) qualcuno aveva pensato autonomamente di togliere il disturbo. Subito le attenzioni si sono concentrate sulle società partecipate, dove se da una parte la mancata conferma di Mario Lettieri all’AMCA pareva tutto sommato nell’ordine naturale delle cose, maggiore sorpresa ha destato l’allontanamento di Gelsomino Sirabella da Marina di Casamicciola. Dal palazzo municipale nulla trapela, ma ormai è chiaro anche ai “muri” che la gestione dell’azienda che si occupa del diportismo non è piaciuta neanche un po’. Ed è bastato dare un’occhiata anche superficiale per capire che qualcosa non andava e allontanare seduta stante un professionista che comunque in campagna elettorale era stato un acceso sostenitore giosiano. Intanto va rimarcato che le cose che non quadrano dalle parti di Marina sono tante e l’avviso ai “naviganti” lanciato dal neo liquidatore Stani D’Orta nei giorni scorsi sul nostro giornale è un piccolo tassello di un più ampio mosaico: detto in parole nude e crude, qui non si tratta soltanto di capire se esistono effettivamente 140 residenti casamicciolesi che hanno diritto al posto barca con tariffa agevolata (non c’è bisogno che scattino indagini o controlli analoghi, vi diciamo in partenza che non è così, metteteci pure la mano sul fuoco) ma anche se i conti non tornino sotto molti altri punti di vista, e non scendiamo nei dettagli perché è un compito che spetta ad altri enti e magari allo stesso Comune.
Detto che in ogni caso sia Sorrentino che D’Orta dovrebbero essere soluzioni ponte e che non manca la curiosità di capire chi potrà insediarsi in forma più stabile e continuativa in AMCA e Marina di Casamicciola, arrivano nuovi rumors anche per quanto riguarda il futuro dell’ufficio tecnico, che prima o poi – magari più prima che poi – non sarà più sotto l’egida di Michele Maria Baldino, per tutti Mimmo. Secondo fonti decisamente attendibili Giosi, dopo Gerardo Sorrentino, avrebbe deciso di puntare su un altro “fedelissimo”: parliamo di quel Gaetano Grasso, ingegnere che così farebbe ritorno dalle parti del Capricho dove aveva già transitato all’epoca della prima sindacatura di Giovan Battista Castagna. Nel frattempo, in paese è circolata anche la voce di un caffè consumato ieri mattina presso il Bar Unico e di una lunga chiacchierata tra Riccardo Cioffi e l’ex candidato sindaco ed attuale consigliere di minoranza Peppe Silvitelli, peraltro amici di vecchia data. Non è mancato chi ha avuto l’ardire di pensare ad un’ipotesi “caularone” in vista, ma forse è stata più che altro una voce messa in giro ad arte. Va bene che una barzelletta ed un sorriso di questi tempi non fanno mai male, ma riteniamo davvero che a tutto ci sia un limite.