CRONACA

Forio, continuano i disagi nella strada provinciale

A poche settimane dai lavori effettuati su via Mario D’Ambra, continuano lamentele e perplessità da parte della cittadinanza

Come previsto i lavori in via Mario D’Ambra si confermano essere un vero disastro. Con il vento che ha sferzato questi primi giorni d’estate le conseguenze di lavori evidentemente realizzati in maniera superficiale  sono evidenti. Sarebbe bastato fare una passeggiata nella frazione di Forio interessata dai lavori effettuati qualche settimana fa per rendersene conto. “Gli alti alberi di Acacia  presenti su entrambe le scarpate laterali della strada, sono stati brutalmente tagliati quasi alla base (germoglieranno nuovamente). Quella che era un’area verde, si è trasformata in un deserto disseminato di tronchi mozzati. Si poteva potare con intelligenza, anche in considerazione dell’effettivo pericolo, rappresentato dai molti rami sporgenti, di una vegetazione abbandonata da decenni e invece no, ed ecco ora che i nodi vengono al pettine.

Nella prima giornata di vento ecco che il maldestro posizionamento – come denunciato da Augusto Coppola – ha comportato la pericolosa invasione della carreggiata. Un’invasione che ha richiesto un intervento in emergenza per posizionarle all’esterno del guard rail come si evidenzia nelle foto con cui abbiamo corredato il nostro articolo. Il passaggio degli operai della città Metropolitana è stato tutt’altro che indolore. Lì dove c’era macchia mediterranea ora c’è solo un deserto che tra l’altro mette in evidenza in maniera davvero marcata quanto le operazioni effettuate nel tratto di strada un tempo di competenza della provincia e ora della città Metropolitana guidata dal sindaco De Magistris abbiano lasciato perplessi più di un cittadino. Non solo gli alberi di acacie sono stati tagliati nettamente, ma anche i guardrail risultano sbullonati e ancora non ripristinati. Sembra quasi di aver assistito al passaggio di una bufera devastante.

Ora, analizzando meglio quanto successo in via Mario D’Ambra vanno aggiunti altri problemi che sono emersi dopo un’attenta analisi della porzione di territorio posta dove hanno agito gli operai della città Metropolitana. Non solo acacie e barriere di sicurezza stradale, anche la pubblica illuminazione non ha resistito al turbolento passaggio di chi ha operato non di certo con estrema delicatezza. Anche la rete di pubblica illuminazione risulta danneggiata in più punti stando alle testimonianze di chi ha notato cavi elettrici tranciati. Insomma altro che lavori di manutenzione, la strada provinciale che attraversa la frazione di Panza sembra vittima del passaggio di un tifone. Nella speranza che i luoghi possano tornare quanto prima al meglio e che le prossime operazioni di manutenzione nelle strade provinciali dell’isola non subiscano un trattamento così devastante, l’appello della cittadinanza si rivolge al buon cuore di chi dovrebbe lasciare il territorio meglio di prima e non vittima di una devastazione incomprensibile.

Nell’ottobre del 2018 la zona era verdeggiante e rigogliosa dove il maltempo, aveva fatto spezzare alcuni rami, finiti sulla carreggiata. Purtroppo – aveva evidenziato già l’attivo cittadino Augusto Coppola – sappiamo, che quando interviene Città Metropolitana, lo fa nel peggiore dei modi possibili, ma questa volta si è andati oltre, con il danneggiamento in più punti del guardrail

Nelle immagini sono evidenti i danni collaterali alla potatura. In alcuni punti, il Guard Rail è stato sbullonato e va assolutamente bullonato. Oltre alle evidentissime ammaccature, davvero brutte, i danni importanti sono stati fatti alla struttura elastica di ammortizzamento posteriore della paratia stradale che deve assolutamente essere ripristinata da personale specializzato.

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