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Abusi sulle scogliere, cantiere sequestrato

I sigilli scattano sulle aree di fatto in concessione alla Eurocharter che si occupa di noleggio di barche e gommoni, ormeggio e custodia invernali. Il provvedimento eseguito a Casamicciola dalla polizia municipale

Opere abusive sulle scogliere a mare: Cantiere sequestrato nella zona di corso, Luigi Manzi, sotto al Pio Monte della Misericordia. L’intervento è della Polizia Municipale di Casamicciola Terme coordinata dall’UTC locale che ha disposto i sigilli nelle aree di fatto in concessione alla Eurocharter. La srl dei De Nicola che da anni si occupa di noleggio gommoni, barche, ormeggio e custodia invernale. Gli uomini guidati dal comandante Chiara Boccanfuso, in ordine all’articolo 321 del codice di procedura penale che impone, tra l’altro, il divieto di accesso in loco a chiunque hanno interdetto l’area, in quanto, nel merito delle opere realizzate sulla scogliera e sotto il marciapiedi, a pochi mucchi di scogli e sabbia dal cantiere della Vasca di Colmata, la società, non aveva i necessari titoli autorizzatori. Il sequestro al fine di togliere dalla disponibilità del presunto autore dei reati contestati la disabilità del bene, avendo ritenuto l’Autorità di PG sussistente il “ pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravare o protrarre le conseguenze di esso ovvero agevolare la commissione di altri reati, a richiesta del pubblico ministero il giudice competente a pronunciarsi nel merito ne dispone il sequestro con decreto motivato”. Prima dell’esercizio dell’azione penale provvede il giudice per le indagini preliminari.

Il Comando di Polizia Locale ha agito nell’ambito dell’attività̀ ordinaria di controllo per la repressione dell’abusivismo edilizio ha sottoposto a sequestro alcuni spazi e opere su scogliera e su una piattaforma lignea sottostante la litoranea

Il sequestro sarebbe stato convalidato dal GIP, che ha disposto l’estensione del provvedimento anche ad altre aree limitrofe al primo abuso segnalato e ad un piccolo volume, una sorta di baracchino, denunciando, stando a quanto ci è dato apprendere sulla notizia, in merito alla quale vige il massimo riserbo, i titolari della struttura, titolari della concessione a terra e a mare.

Le opere, come è noto, sono state realizzate senza autorizzazioni, in una zona con tutela paesaggistica e hanno un forte impatto ambientale, deturpando un tratto di costa che è tra i più̀ belli al mondo.

Già̀ in passato nella stessa zona erano state rilevate opere abusive sulla scogliera. E, si sa, le attività̀ di controllo del territorio, sono concepite, almeno dovrebbero, non solo per reprimere l’abusivismo, ma anche e soprattutto per prevenire disastri ambientali.

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