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L’annuncio di Marrazzo: «Riaprirà il liceo di Lacco Ameno»

Il consigliere della città Metropolitana con delega all’edilizia scolastica annuncia la riapertura delle aule chiuse per manutenzione e spiega le tante novità per gli istituti isolani che potrebbero risolvere definitivamente i tanti problemi che li attanagliano

Scioperi, proteste, paure. La situazione dell’istituto di Lacco Ameno aveva suscitato durante il mese di novembre burrascose polemiche e profonde preoccupazioni sullo stato di salute della scuola ischitana. Metà scuola agibile. L’altra chiusa per pericolo crolli. Succedeva a Lacco Ameno appena qualche mese fa presso l’ex sede del Liceo Scientifico, una sede che negli ultimi anni ha aperto i cancelli agli studenti che seguono il biennio del liceo statale di Ischia, oltre che ospitare anche i bambini delle scuole elementari.

Proprio la preside Assunta Barbieri aveva ricordato quante criticità insistono nelle scuole isolane.

«Ogni anno segnalo al comune tutte le criticità presenti nella struttura. Ma il problema è strutturale – denunciava la preside qualche settimana fa al nostro giornale – . Le scuole sono vecchie. Pochissime sono state realizzate negli ultimi anni. Buona parte risale al secolo scorso, quando vennero costruite con criteri che oggi non sarebbero accettati, sia per i parametri antisismici che per i nuovi dettami dell’ingegneria scolastica, molto più attenti a criteri che un tempo venivano presi meno in considerazione».

Ora, in tempi relativamente brevi, il consigliere della città Metropolitana Domenico Marrazzo ha annunciato l’ormai ultimazione dei lavori più urgenti che consentiranno di ottenere il certificato di eliminato pericolo. “Per la settimana prossima – annuncia il consigliere con delega alla scuola – i ragazzi potranno ricominciare a seguire le lezioni senza effettuare i doppi turni”. Ma ciò non fermerà gli altri interventi di rifacimento dell’intonaco e ulteriori operazioni che miglioreranno ulteriormente la scuola situata nel cuore del comune del Fungo.

Qual è la situazione degli altri istituti scolastici isolani?

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«Il problema che ci preme risolvere nell’immediato, direi un cruccio atavico, riguarda il Telese, dove ormai i doppi turni sono diventati prassi. Per venire incontro all’esigenza di ulteriori spazi scolastici dovremmo concretizzare a breve l’acquisto di un immobile su Ischia. Nel momento in cui riusciremo a trovare un edificio adatto, la sede di Lacco Ameno, dove è adesso il liceo, diverrà una succursale del Telese, in modo da risolvere definitivamente il problema della mancanza di aule».

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E’ possibile che gli spazi che la città Metropolitana sta cercando possano essere individuati proprio al Polifunzionale dove già molte classi di studenti fanno lezione?

«Innanzitutto dobbiamo procedere per gradi ed effettuare un avviso pubblico. Mi auguro che il comune di Ischia si faccia avanti e risponda all’appello. Credo che il Comune abbia tutto l’interesse a vendere alla città Metropolitana visto che una parte degli spazi del Polifunzionale non sono utilizzati, se non in minima parte. Inoltre si potrebbe concretizzare la creazione di un unico polo dove concentrare anche le classi del biennio del liceo, evitando ulteriori succursali».

Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro delle scuole sull’isola?

«Proprio in questi giorni abbiamo ricevuto un finanziamento dal Miur, cofinanziato dalla città metropolitana, che utilizzeremo per la verifica statica di più di 200 edifici. Una verifica che servirà per fare il punto della situazione suglii istituti che più di altri hanno bisogno immediati di intervento. Ma non va dimenticato che c’è già in corso un altro bando di 4 milioni e mezzo di euro per la verifica statica e sismica di quasi tutti i nostri edifici. Da non dimenticare inoltre anche il finanziamento per la struttura che attualmente ospita il Mennella dove dobbiamo ridare del tutto la parte posteriore».

Insomma, in questo 2020 per le scuole di Napoli e di Ischia potrebbero esserci grandi novità

«Assolutamente, stiamo mettendo tanti fondi nelle scuole. Ci crediamo. E’ una prerogativa dell’amministrazione De Magistris. Siamo convinti che con le soluzioni che abbiamo pensato per l’isola risolveremo tutti i problemi che insistono sul territorio».

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