Accusato di rapina, torna in libertà
Il foriano Alessandro Mendella era ristretto agli arresti domiciliari con l’accusa di aver perpetrato il reato ai danni della sua ex compagna: il Tribunale del Riesame accoglie il ricorso presentato dal suo legale di fiducia e rivede la misura restrittiva ritenuta sproporzionata

Dopo un periodo di custodia cautelare agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina ai danni della sua ex compagna, il giovane Alessandro Mendella, residente a Forio, ha riacquistato la libertà. La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Napoli, che ha accolto l’appello presentato dal suo legale di fiducia. Mendella era stato arrestato sulla base di accuse particolarmente gravi, ma il ricorso avanzato dalla difesa ha messo in evidenza elementi che hanno portato i giudici a rivedere la misura restrittiva. Il suo difensore ha sottolineato non solo l’inadeguatezza della custodia cautelare, ma anche la sua sproporzione rispetto alle circostanze specifiche del caso, evidenziando nuove circostanze a supporto della richiesta di revoca. Attraverso una solida documentazione, è stato dimostrato che le esigenze cautelari potevano essere soddisfatte con misure meno restrittive, evitando così un provvedimento eccessivamente penalizzante.
Accogliendo tali argomentazioni, il Tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare, permettendo ad Alessandro Mendella di tornare in libertà. Soddisfazione è stata espressa per l’esito del ricorso, ribadendo l’importanza di garantire un corretto equilibrio tra le esigenze della giustizia e il rispetto dei diritti individuali. Il legale di Mendella, Ciro Pilato, ha inoltre evidenziato come sia fondamentale evitare l’applicazione di misure troppo severe nei confronti di chi è accusato di un reato, soprattutto quando emergono elementi che ne giustificano una valutazione più favorevole.