CRONACAPRIMO PIANO

«Se mi lasci ti ammazzo»: perseguita un’ischitana, finisce in manette

Un 41enne originario di Qualiano arrestato dai carabinieri della Stazione di Ischia: dopo aver e picchiato la sua ormai ex compagna, l’ha tempestata di minacce di morte anche tramite audio whatsapp. L’aggressione in pieno centro e la decisiva testimonianza del vigile

Una vicenda davvero molto triste, un episodio che non si verifica certo per la prima volta sulla nostra isola e che davvero lascia perplessi e non solo. I carabinieri della Stazione di Ischia, guidati dal luogotenente Michele Cimmino, hanno arrestato con l’accusa di atti persecutori ai danni di un’ischitana un 41enne di Qualiano già noto alle forze dell’ordine. In sintesi, l’uomo non si è mai rassegnato alla fine della relazione sentimentale con la ex fidanzata e appena mercoledì scorso l’aveva aggredita colpendola alle gambe. La donna aveva sporto denuncia ma ciò nonostante il qualianese si era presentata all’esterno della sua abitazione minacciandola di morte. A questo punto sul posto sono giunti i militari dell’Arma, che hanno posto fine alla serie di minacce che stata continuando anche nei momenti dell’arrivo dei tutori dell’ordine. L’uomo è stato così condotto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al gip.

La vicenda ha inizio nella prima serata di mercoledì quando la vittima si presenta in caserma per denunciare ai carabinieri una violenza subita la notte precedente ad opera del suo ex. La denunciante riferiva di essere fidanzata con il 41enne da otto mesi e di incontrarlo soprattutto nei fine settimana quando lo stesso raggiungeva l’isola. Dopo un paio di mesi però, ha raccontato la donna, lo stesso ha iniziato ad avere un atteggiamento violento e prevaricatore, impedendogli di svolgere la propria vita quotidiana con le amiche perché molto geloso e addirittura minacciando di ammazzarla più volte qualora lo avesse lasciato. Ai militari ha poi anche aggiunto che il qualianese fa spesso uso di sostanze stupefacenti perdendo totalmente la testa e diventando particolarmente aggressivo e violento quando soffre di crisi di astinenza. La donna ha spiegato ai carabinieri di non aver sporto fin qui denuncia perché innamorata di quell’uomo, poi però la drammatica testimonianza: nella notte l’uomo ha iniziato a picchiarla utilizzando anche il piede di un ventilatore portatile minacciando addirittura di lanciarla da una finestra. Per evitare il peggio la donna ha cercato ricovero presso l’abitazione della madre poi una volta giunti sul posto i militari ha voluto sminuire l’accaduto per non rovinare l’uomo e questa si è rivelata un’altra mossa sbagliata.

L’uomo infatti si è allontanato ma la vittima si è resa conto che gli aveva sottratto tutti i soldi dalla borsa ed anche i suoi documenti. Il peggio, però, doveva ancora arrivare. Infatti di lì a poco il 41enne qualianese la raggiungeva presso un bar ubicato in via Alfredo de Luca cercando nuovamente di aggredirla: ad evitare il peggio, stavolta, soltanto un tassista e alcuni vigili urbani, che hanno condotto la donna presso il vicino commissariato dove gli agenti l’hanno invitata a farsi refertare presso l’ospedale Rizzoli prima di raccogliere la sua denuncia. Lei fa effettivamente tappa al nosocomio lacchese poi però torna dai carabinieri che erano già intervenuti in mattinata ed agli stessi mostra anche il telefono cellulare con una serie di messaggi minatori che gli erano pervenuti tramite la messaggistica whatsapp. In particolare alcuni audio erano di una gravità inaudita per i toni e i contenuti delle minacce. A questo punto, anche in virtù del fatto che ogni qualvolta venisse a Ischia il qualianese dimorava a casa della donna, si disponeva tramite il sostituto procuratore di turno l’attivazione del cosiddetto codice rosso: gli atti venivano così trasmessi con urgenza alla Procura della Repubblica. La donna a quel punto, visibilmente scossa, veniva riaccompagnata a casa con la richiesta di chiamare immediatamente il 112 in caso di pericolo, così come il luogotenente Cimmino disponeva che una pattuglia transitasse con una certa frequenza nei pressi del domicilio. E non a caso i carabinieri notavano che il 41enne si trovava proprio nei paraggi anche se – fermato dai militari – rispondeva d voler esclusivamente riprendersi alcuni effetti personali che erano rimasti presso l’abitazione della ormai sua ex compagna.

Ma ormai gli intenti di un uomo violento, quelli cioè di non dare pace alla donna, erano chiari a tutti e non a caso la stessa, notandolo dall’uscio di casa, accusava addirittura un malore. A complicare ulteriormente la situazione di A.M. era anche la testimonianza di un vigile urbano in servizio a Ischia, che confermava l’aggressione patita dalla donna all’esterno del bar di via Alfredo De Luca prima che il protagonista del vile gesto si allontanasse indisturbato in direzione di Piazza Antica Reggia. A quel punto il cerchio era chiuso e ai polsi dell’uomo sono scattate le manette e la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. In attesa dell’udienza di convalida e soprattutto di una seria e meditata riflessione che lo convinca una volta per tutte a smetterla di tormentare una donna che – ironia della sorte – ha commesso come unico “peccato” quello di essersi innamorato della persona sbagliata.

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