Chiamatela ormai tradizione consolidata. Anche quest’anno, come già accaduto nel 2016, la giunta municipale di Ischia – con apposita delibera ha deciso “di prendere atto della richiesta presentata dall’associazione Rive Droite con nota prot. 25879 del 14 agosto 2017, per la stagione estiva anno 2017 e per la zona denominata Riva Destra e stabilire la sottrazione della concessione a titolo oneroso di una superficie per occupazione temporanea di lunghezza verso la banchina pari a un metro di suolo pubblico dall’attuale concessione per occupazione permanente e di larghezza pari alla stessa in considerazione del disagio subito dagli esercizi commerciali a seguito dell’intensificarsi del fenomeno ‘acqua alta’ ossia dell’innalzamento del livello medio del mare oltre il ciglio della banchina con inondamento della sede stradale e degli esercizi commerciali ubicati presso di essa”. L’iniziativa degli amministratori, di fatto, vuole essere un’agevolazione nei confronti di attività che per diversi periodi, nel corso dell’anno solare, sono costretti a fare i conti con il predetto fenomeno, che davvero rende impossibile agli imprenditori di riuscire ad attirare clientela, visto che in alcuni casi per riuscire a passeggiare sulla riva destra occorrerebbe una canoa.
Contestualmente sindaco e assessori (oltre a dichiarare l’atto immediatamente esecutivo) hanno anche dato mandato al SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) di provvedere “a sottrarre gli oneri relativi alla superficie individuata dalla somma complessiva da corrispondere per l’occupazione sulle richieste presentate dai singoli gestori per le autorizzazioni di suolo pubblico temporaneo per l’annualità 2017”. Nella parte iniziale della delibera la stessa giunta ricordava in premessa che “nella zona denominata Riva Destra si è ripetuto come già verificatosi negli anni precedenti il fenomeno acqua alta quale innalzamento del livello medio del mare oltre il ciglio delle banchine con inondamento della sede stradale e degli stessi esercizi commerciali ubicati presso la predetta zona impedendo il regolare svolgimento delle attività commerciali”.
Gaetano Ferrandino
