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Acqua e acquedotto, lettera aperta di Stompanato agli ischitani

Carissimi,

quale funzionario della Giunta Regionale della Campania alla fine del 2012 fui trasferito da Napoli a Forio con l’incarico di Responsabile della Centrale Acquedottistica sita in località Cuotto.

Sull’isola, purtroppo, il mio ruolo di osservatore mi portò a scoprire che la ditta di conduzione “Idroeco” di Casapesenna non rispettava il contratto di appalto sottoscritto. Difatti, tale ditta, non provvedeva ai lavori di manutenzione ordinaria facendo in modo che ci fossero frequenti disservizi che venivano sanati con le somme urgenze (denaro pubblico aggiuntivo). Iniziai ad avvisare il Coordinatore dell’epoca del Settore Regionale denominato “Ciclo Integrato delle Acque”, dott. Michele Palmieri ma, visto che non si interveniva per far rispettare i patti contrattuali, feci diverse segnalazioni per iscritto. La situazione, comunque non cambiò.

Il 21/5/2014 mi vidi costretto a consegnare nelle mani del Governatore Caldoro una dettagliata relazione che riguardava il degrado dell’acquedotto dell’isola d’Ischia e lo sperpero di ingenti somme di denaro pubblico. Allegai 32 foto a dimostrazione che quanto asserivo corrispondeva al vero.

Visto il nulla fatto dal Presidente Caldoro, il 17/6/2014 mi recai in Procura dove consegnai la medesima relazione, a questo punto sotto forma di denuncia, che fu acquisita al prot. al n. 4479/14. Non sono mai stato convocato nè tantomeno qualcosa è cambiato sull’acquedotto di Ischia se non il fatto che dal novembre 2014 alla ditta Idroeco è subentrata una nuova ditta denominata “Acquedotto Campano” la quale poco ha potuto risolvere sinora, nonostante la buona volontà, in quanto, essendo stato commissariato e abbandonato a se stesso “Il Ciclo Integrato delle Acque” ci sono tuttora fortissimi ritardi negli accrediti a favore di tale nuova ditta che va apprezzata in quanto sino ad oggi ha assicurato, anticipando da fondi propri, il pagamento degli stipendi ai dipendenti.

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L’essermi esposto contro “i poteri forti” mi ha danneggiato enormemente; mi fu intimato di lasciare l’alloggio di servizio assegnatomi con il trasferimento sull’isola, il mio stipendio è stato decurtato di un terzo (oltre €. 500,00 mensili, tantissimi per l’unico portatore di reddito nella mia famiglia) e sono stato trasferito presso un’altra Direzione Generale a Napoli.

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In tutto questo, nei primi mesi del 2015, ho subito tre procedimenti disciplinari con irrogazione di sanzioni nonostante avessi fatto presente che si stavano calpestando “Le Norme Disciplinari per i Dipendenti della Giunta Regionale e che i procedimenti erano nulli e decaduti”; chiaramente mi sono affidato ad un ottimo legale onde predisporre i ricorsi da presentare al giudice del lavoro.

L’on.le Francesco Emilio Borrelli, che qui ringrazio ancora, a nome del gruppo consiliare regionale da Lui presieduto “Campania Libera-PSI-Davvero Verdi” ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Governatore e all’Assessore alle Risorse Umane.

Non voglio angustiarvi oltre e, tenuto conto che vi starete chiedendo cosa c’entrate, vengo al sodo, con la franchezza che mi ha sempre contraddistinto nella mia esistenza.

C’entrate, e tanto pure.

Io ho fatto solo il mio dovere anche se avrei potuto fare scelte diverse con i consequenziali benefici…

Voi avete per caso mosso un dito quando il quotidiano “Il Golfo” il 15 ottobre 2015 ha titolato alle pagine 8 e 9 “BORRELLI: SI FACCIA CHIAREZZA SULLA DENUNCIA DI STOMPANATO pubblicando anche varie foto?”. E, aggiungendo sul sito Il Golfo24.it: «Acqua “torbida” nei rubinetti, fuori la verità. Il cosiddetto “Caso Stompanato” oggetto di un’interrogazione presentata da Borrelli».

Il 19 ottobre 2015 il sito “Vesuvio Live” ha pubblicato un articolo molto forte dal titolo “Funzionario denuncia rischi per la salute dei cittadini: trasferito e stipendio tagliato”. Si fa notare che tale sito ha un bacino di iscritti altissimo (oltre 230.000).impianti fatiscenti

Il 23 ottobre 2015 è stato apposto uno striscione all’esterno della Centrale Acquedottistica di Forio dal gruppo “Noi Siamo Nessuno” che recitava così: “Questo Sistema Perde Acqua Da Tutte Le Parti”. “Noi siamo nessuno”, nella seduta del consiglio comunale di Forio di lunedì 26 ottobre 2015, ha fatto circolare un volantino indirizzato al Sindaco nel quale una parte riguardava il mio caso. Nel volantino era scritto: “Roberto Stompanato denuncia fatti gravissimi dalle pagine del Golfo che trovano riscontro anche nell’interrogazione al Consiglio della Regione Campania, che cosa ha fatto il nostro primo cittadino in merito? Dove sono i controlli? Forse non sa che è l’acqua che arriva nelle nostre case? Per caso Lei si lava con l’acqua in bottiglia?”.

Sul quotidiano “Il Golfo” del 15 ottobre 2015 c’era anche una mia dichiarazione che riporto integralmente: “nessuno dei sei sindaci, o assessori o consiglieri comunali, dopo le mie denunce ha voluto accertarsi di quello che stava accadendo. Nessuno si è preoccupato dell’acqua che bevono tutti i cittadini dell’isola. Questo mi ha mortificato e mi amareggia ancora oggi”.

Consentitemi adesso di farvi notare, cittadini dell’isola, che è con il voto che si esprime la sovranità popolare. Gli eletti a ricoprire cariche pubbliche altro non sono che “NOI” o almeno, dovrebbero esserlo. Vi sembra normale che nessuno degli eletti nei sei comuni si sia chiesto se fossi uno squilibrato o uno che faceva sul serio? Vi sembra corretto che nessuno dei suddetti si sia posto il problema di venire a verificare cosa c’era in casa propria?

Dovete sapere che l’acquedotto dell’isola è molto particolare (21 postazioni) e di gran lunga più complicato da gestire rispetto a quelli della terraferma; basta osservare la conformazione dell’isola per farsene un’idea. Sull’isola la Regione Campania, con il supporto della ditta di conduzione (da non confondere con l’EVI che fa distribuzione) accumula acqua in enormi vasche per poter servire le zone più a monte. Sapete che queste vasche, per contratto stipulato tra le varie ditte succedutesi negli anni con “Il Ciclo Integrato delle Acque” andrebbero svuotate ogni sei mesi per accertare lo stato delle basi, delle pareti e tanto altro? Sapete da quanto è che non si fa tale operazione? Sono almeno cinque anni!!!

Sapete che in tali vasche ci sono scale arrugginite? Sapete che le porte di accesso a tali vasche dovrebbero essere ermeticamente chiuse? Sapete che ratti di diversa pezzatura la fanno da padroni sulle 21 postazioni? Sapete che tutte le postazioni andrebbero “guardate a vista” onde evitare, tra l’altro, che qualche squilibrato possa avvelenare le acque?

Potrei proseguire con tanto altro ma vi angoscerei soltanto.

E qui, consentitemi, un rimprovero a Voi cittadini dell’isola devo farlo.

COSA AVETE FATTO? SAPETE CHE LA NOSTRA COSTITUZIONE PERMETTE DI MANIFESTARE, DI PROTESTARE DEMOCRATICAMENTE E CIVILMENTE?

ORA NON AVETE PIU’ SCUSANTI!!! PADRONI DI ATTENTARE ALLA VOSTRA SALUTE E A QUELLA DEI VOSTRI CARI.

Io, e mi ripeto, ho fatto solo il mio dovere di funzionario retribuito per questo, sapendo bene che me l’avrebbero fatta pagare; ed è accaduto. Ma, se tornassi indietro, lo rifarei mille volte. L’ONESTA’ non si “svende” così come LA DIGNITA’.

Roberto Stompanato

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