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Turni massacranti dei marittimi, l’Orsa chiede chiarimenti

ISCHIA – La sicurezza sulle navi che collegano la terraferma alle isole del golfo è fondamentale. E buona parte della efficienza del servizio svolto dagli uomini che lavorano alacremente sul mare del golfo passa attraverso un adeguato riposo da garantire alle decine di persone che ogni giorno lavorano sulle unità di traffico, sia passeggeri che di carico, del Golfo di Napoli. Eppure, stando a quanto comunicato agli esponenti dell’O.R.S.A., il sindacato che difende, tra le varie categorie, anche e soprattutto i diritti dei lavoratori che hanno a che fare con i trasporti, qualcosa non torna nei turni di chi lavora sulle navi.

La riduzione del personale che si è perpetrata nel corso degli anni comporta un inevitabile aggravio delle ore di lavoro per i lavoratori che ancora prestano servizio sulle linee di navigazione marittima che garantiscono agli isolani di raggiungere la terraferma e ai turisti di visitare le isole del golfo, senza dimenticare tutti i professionisti che hanno necessità di raggiungere le isole per poter lavorare e prestare servizio. I marittimi soffrono da lungo tempo turni di lavoro massacranti che si ripercuotono, inevitabilmente, anche sulla sicurezza dei trasporti marittimi e anche sulla qualità del servizio garantito. Rimanere a lavorare più tempo del dovuto, inevitabilmente, stanca e diminuisce la soglia di attenzione con maggiore probabilità che possano avvenire incidenti o altri incresciosi episodi.

L’O.R.S.A. ha ricordato quanto importante sia il riposo dei marittimi in una nota inviata alla Capitaneria di Porto di Napoli per fare chiarezza sugli orari di lavoro cui sono sottoposti i lavoratori marittimi. “In particolare – si legge nel comunicato stampa firmato dal segretario Gennaro Bottiglieri – i limiti dell’orario di lavoro o di quello di riposo a bordo delle navi mercantili e da pesca sono così stabiliti: Il numero massimo delle ore di lavoro a bordo non deve superare: 14 ore in un periodo di 24 ore; 72 ore per un periodo di sette giorni; ovvero: Il numero minimo delle ore di riposo non deve essere inferiore a: 10 ore in un periodo di 24 ore; 77 ore per un periodo di sette giorni. Le ore di riposo non possono essere suddivise in più di due periodi distinti, di cui uno é almeno di sei ore consecutive e l’intervallo tra i due periodi consecutivi di riposo non deve superare le 14 ore. Resta salvo il regime derogatorio previsto Al fine di prevenire fenomeni di affaticamento del personale e, di conseguenza, svolgere in condizioni di sicurezza i servizi di bordo, è necessario dare la possibilità al personale impegnato di poter avere una giusta alternanza di ore di lavoro e di ore di riposo”

Giusta alternanza di ore e adeguate ore di riposo, queste le richieste del sindacato per consentire ai lavoratori marittimi, alcuni dei quali giunti all’esasperazione, di poter usufruire di quanto spetta loro di diritto e poter riposare un adeguato numero di ore non solo per garantire la serenità dei lavoratori, ma anche la sicurezza dei passeggeri.

 

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