Addio a Franco Ortolani, studiò la “fragilità” di Ischia
Il celebre geologo e docente universitario è scomparso all’età di 75 anni. L’anno scorso era stato eletto senatore col Movimento 5 Stelle. Unanime cordoglio nel mondo accademico e istituzionale

Unanime cordoglio nel mondo accademico e istituzionale per la scomparsa del professore Franco Ortolani. Geologo di chiara fama, era stato uno dei testimoni più importanti nel recente processo per le responsabilità sui danni provocati dall’alluvione di Casamicciola nel 2009. Ortolani aveva 75 anni, e da qualche tempo lottava contro due tumori che, come aveva spiegato attraverso i suoi canali social, egli attribuiva all’attiva lotta sostenuta contro l’avvelenamento della regione Campania, divenendo presto un simbolo della lotta contro le attività criminali nella Terra dei Fuochi. Nel 2018 fu eletto Senatore della Repubblica tra le file del Movimento 5 Stelle, e proprio nella primavera dell’anno scorso depose a Ischia al processo per il disastro accaduto nel comune termale un decennio fa, spiegando che si era trattato di un fenomeno naturale, amplificato dalle modifiche apportate al territorio dalla mano umana.
I detriti staccatisi dalla parte alta del versante, nel riversarsi a valle acquistarono sempre più massa e velocità, con le conseguenze ben note. Per evitare il ripetersi di tali drammatici effetti, secondo Ortolani dovrebberorealizzarsi alcune vasche di contenimento che raccolgano i detriti prima che questi precipitino a valle: un’opera di mole notevole, che richiederebbe rilevanti risorse e un coinvolgimento degli entiterritoriali a vari livelli. Nelle informazioni testimoniali rese nel settembre 2011, il geologo disse che la manutenzione degli alvei, pur importante, non è sufficiente. Il professor Ortolani confermò nel processo che in presenza di nubifragi di ampie dimensioni, non basta tagliare qualche arbusto per fronteggiare la massa di acqua e detriti che si forma. Il docente stimò in varie centinaia di milioni di euro l’investimento necessario per le opere di sicurezza, ma enunciò comunque una lunga lista di interventi succedutisi negli anni per la messa in sicurezza e contenimento del versante montuoso, a dimostrare che c’è stato comunque un miglioramento rispetto agli anni ‘80. Secondo Ortolani, l’imbocco dell’alveo tombato che scorre sotto la piazza eradel tutto insufficiente, spiegando che attraverso i vari decenni del ‘900 l’urbanizzazione della zona proseguì ricoprendo l’alveo, anche perché le conoscenze dell’epoca facevano ritenere sufficiente tale imbocco per lo smaltimento di acque e detriti.
Ortolani aveva studiato anche altri eventi e fenomeni che hanno interessato la nostra isola, dalla frana di Monte Vezzi all’acqua alta che periodicamente invade la Riva Destra e il borgo di Ischia ponte, ritenendo insufficienti le eventuali scogliere che alcuni invocano. I senatori del M5S hanno affidato a una nota il cordoglio per la dipartita del loro collega, esprimendo grande tristezza e ricordando «sempre con affetto la passione, la tenacia e la competenza del nostro collega Franco Ortolani, geologo e docente di chiara fama dell’università Federico II di Napoli. Se ne va una persona perbene, un servitore dello Stato, simbolo della lotta alla Terra dei Fuochi da sempre in prima linea in difesa dell’ambiente e dei cittadini campani». Analogo dolore è stato espresso dai deputati del Movimento, secondo cui «l’impegno del M5S per la lotta a veleni, discariche abusive, impianti inquinanti, criminalità organizzata continuerà a testa alta, anche in suo nome. Prima ancora che parlamentare campano, Franco è stato per noi un combattente fedele nella difesa dell’ambiente, da sempre impegnato sul suo territorio per il contrasto dell’illegalità nella Terra dei Fuochi. Ci sentiamo di rivolgere a lui il nostro più sentito grazie per l’impegno profuso in Parlamento per difendere l’ambiente, una delle nostre stelle più importanti, che lui faceva brillare quotidianamente attraverso gesti, parole e provvedimenti». In queste ore sono state comunque innumerevoli sul web e sui social le attestazioni di stima e di affetto per il professore.