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Campania, dove i rifiuti costano oro

Dalla Redazione

ISCHIA. In Campania i rifiuti “costano” molto più che altrove. Fra l’altro, come rileva la Confartigianato, in Italia il costo della raccolta dell’immondizia è aumentata di oltre il 22% nell’ultimo quinquennio. Nella nostra regione, le cose vanno anche peggio: ogni abitante paga oltre 205 euro per i rifiuti, una media che supera pesantemente quella delle altre regioni. In un comunicato stampa, il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e Vincenzo Peretti, componente del direttivo regionale del Sole che ride, infatti affermano:  «I dati della Confartigianato che certificano che in Campania il costo delle tariffe che i cittadini devono pagare per la raccolta dei rifiuti sono più alte del 21% rispetto alla media nazionale devono essere un’ulteriore spinta verso una gestione più efficiente dell’intero sistema». Per entrambi, «la strada da percorrere è quella della raccolta differenziata che deve essere incrementata, soprattutto in città come Napoli dove siamo ancora a livelli troppo bassi, e dei siti di compostaggio che, finalmente, sono stati finanziati dalla Regione con 100 milioni di euro», che poi concludono: «Solo in questo modo, guadagnando con la vendita dei rifiuti riciclabili i cittadini potrebbero pagare di meno» sottolineando che «sarebbe necessario pensare anche a un sistema di premialità che favorisca quelle persone e quelle famiglie che differenziano maggiormente, magari andando direttamente nei centri di raccolta, riducendo, quindi, le spese per la raccolta porta a porta».

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