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E adesso è davvero processo alla Allocca

L’aria che ha respirato ieri nell’affollatissima sala del Capricho non è stata certo delle migliori. E’ finita nel mirino di tutti: del sindaco Giovan Battista Castagna, del delegato alla Pubblica Istruzione Nunzia Piro, ma anche di tante mamme presenti in sala, che non le hanno perdonato la resa condizionata dinanzi al verbale firmato dai circoli didattici Ischia 1 e Ischia 2. Non prendere le distanze da un provvedimento così discriminatorio verso i giovani studenti casamciciolesi, resta una macchia esiziale che difficilmente le potrà mai essere perdonata. Al netto, e ci teniamo a rimarcarlo, di quelle che possano essere stati le motivazioni che l’hanno indotta ad accodarsi. Poteva pure farlo, ma nel verbale doveva limitarsi a un qualcosa di diverso dal “prendere atto”, che ai più è apparsa come una “condivisione” del pensiero.

E così continuano ad esserci polemiche e reazioni feroci. Su tutti si starebbe formando una class action all’insegna della solidarietà. Boicottare Ischia e scegliere Casamicciola e Lacco Ameno per fare la spesa e finanche i regali natalizi, una catena social alla quale dimostrano – almeno a chiacchiere – di voler partecipare anche diversi ischitani. E poi ci sono i commenti, comprensivi di sentimenti di condanna, che sono tanti che si perdono. E tra questi punge e non poco quello di Antonio Longobardi, imprenditore, vittima del terremoto con il suo Hotel Grazia: “Mi riesce difficile pensare che nel comune di Ischia ci siano mamme o papà che si oppongono alla turnazione pomeridiana scolastica dei propri figli – ha scritto – costringendo al turno pomeridiano solo i bambini di Casamicciola. Che ci siano persone così insensibili, egoiste, stupide e piccole mentalmente, a tal punto da non riuscire a condividere, seppur in minima parte , l’enorme disagio che i piccoli del comune limitrofo hanno e stanno ancora subendo. Eppure ci sono. E c’è anche un dirigente scolastico che firma il relativo provvedimento, anxcora più aberrante”. Longobardi poi prosegue: “Il giorno dopo le mamme negano di essersi opposte alla turnazione ed allora la situazione si complica . E’ stata il dirigente scolastico ad assumere l’iniziativa da solo al fine di sollevare un polverone e di sollecitare il sindaco di Casamicciola a dar corso al più presto ai lavori di ricostruzione delle sue scuole. Capite, una azione politica attuata usando come mezzo i bambini. Tutto ciò è assurdo. Non possiamo e non dobbiamo permetterlo. Se qualcuno ha sbagliato, dovrà assumersene la responsabilità. Gli abitanti dell’isola non hanno ancora compreso che il terremoto ha colpito tutti, anche coloro che non hanno avuto danni, ma sicuramente in maniera indiretta”.

La parte finale del discorso dell’imprenditore isolano sono un’amara riflessione: “Il senso di comunità isolana deve venir fuori adesso, manifestando tutti insieme per i nostri diritti alla ricostruzione rapida delle scuole, delle case, delle chiese, delle attività produttive. Non inj ordine sparso, non ragionando ognuno nell’ambito del proprio comune, ma battendo insieme i pugni sui tavoli che contano, che sicuramente non stanno sull’isola”. Intanto nella serata di ieri sul sito internet della scuola Marconi e del I Circolo Didattico Ischia è stato pubblicato il comunicato ufficiale che annuncia la fine della possibilità di accedere ai turni a rotazione per gli studenti di Casamicciola, firmato dalla dirigente Lidia Gentile (lo vedete in foto). Questa scellerata decisione, adesso, ha anche un documento ufficiale in più. Valido a tutti gli effetti, Franzese permettendo.

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