Adesso la ricostruzione viaggia sul web
Ieri pomeriggio in conferenza stampa il commissario straordinario Giovanni Legnini ha presentato i portali che consentono di ottenere dati ed altre informazioni con un semplice clik. E sulla sua riconferma si dice sereno
Incassata la proroga come Commissario Delegato alla frana, il Commissario Giovanni Legnini attende «con serenità » –dice- la data del 31 dicembre 2023 quando è prevista la scadenza, pur collegata alla nomina di delegato, quale commissario Straordinario alla Ricostruzione: «Attendo con serenità la decisone del Governo, non ci sono segnali contrari alla mia riconferma, ma il Governo potrebbe avere anche intenzioni diverse. In ogni caso la mia nomina a delegato è comunque in qualche modo connessa alla carica di commissario straordinario». E nell’attesa ufficializza le nuove decisioni assunte proprio in tema di ricostruzione. Ovvero i contenuti dell’ordinanza di proroga dei termini e altre disposizioni sulla ricostruzione privata, l’introduzione della piattaforma Ge.di.si per la gestione delle pratiche di ricostruzione privata e del Geoportale per la condivisione dei dati e delle informazioni sugli edifici, nonché lo schema di contratto preliminare di compravendita alla cui stesura ha collaborato il notaio ischitano Stefano Boccieri ai fini della delocalizzazione. L’happening presso la Sede del Palazzo Reale. Procedure sempre più marcatamente caratterizzate dall’utilizzo delle tecnologie digitali. Con un decreto del Commissario Straordinario sono stati attivati, infatti, due nuovi “strumenti” al fine di accrescere la trasparenza e la speditezza dei vari iter. Il primo strumento, il “geoportale Ischia” è già disponibile e mette a disposizione dei portatori di interesse, in tempo reale, tutte le informazioni riguardanti le aree e gli edifici danneggiati dagli eventi calamitosi del 2017 e del 2022 e, in particolare: i dati catastali, le schede Aedes e Aedei, le ortofoto ante e post evento, le mappe di microzonazione sismica, le carte geologiche, le carte di rischio idrogeologico, la nuova mappa PSAI dell’Autorità di Bacino, le mappe Copernicus, la mappa del piano dei piano degli interventi, il reticolo idrografico con bacini e sottobacini, l’elenco aree protette Natura 2000.Il decreto dà il via libera speiga Legnini«all’utilizzo da parte della Struttura commissariale della piattaforma GE.DI.SI. Nata dall’esigenza di realizzare una semplificazione delle procedure e di poter disporre di uno strumento di monitoraggio sull’andamento della ricostruzione privata post sisma nel Centro Italia, la piattaforma digitale, dopo i necessari adeguamenti, sarà utilizzata anche per la gestione delle pratiche nella ricostruzione a Ischia». L’uso del sistema, per una gestione più efficace e snella delle pratiche in sede di conferenza Speciale dei Servizi, sia Preliminare che Decisoria di cui all’ordinanza danni pesanti n. 17/2022 e dei controlli sui cantieri. «La gestione delle pratiche si arricchisce dei più avanzati sistemi di innovazione digitale – ha commentato il Commissario straordinario, Giovanni Legnini – Dopo aver acquisito una rilevante mole di dati riguardanti i rischi delle aree colpite e i danni degli edifici, con la decisione assunta li rendiamo disponibili nell’ambito dei procedimenti di esame delle pratiche e dei progetti in modo da accrescere la qualità e la completezza delle informazioni. A beneficiarne potranno essere la speditezza e la trasparenza delle istruttorie sia con riferimento agli interventi pubblici che a quelli dei privati. Spetta adesso alle strutture tecniche delle istituzioni coinvolte e ai professionisti privati fare il migliore utilizzo di tali nuovi strumenti». La nota dolente resta sempre il piano della ricostrzuine affidfato alla regione Campania che non arriva mai. Ieri è stata anche l’occasione per presentare l’ordinanza 25 sulla Ricostruzione post-sisma e post-frana a Ischia con nuove scadenze e procedure per le domande di contributo. Ecco, voce per voce, le novità che sono previste dall’ordinanza: Sulle Domande di riparazione e ricostruzione degli edifici danneggiati rispetto alla precedente ordinanza n.24 Viene introdotto il principio della correlazione fra il diritto a percepire il CAS e le scadenze della presentazione dei progetti di ricostruzione o delle istanze di delocalizzazione. La date di scadenza saranno fissate, d’intesa con la Regione Campania e i Comuni interessati, con successivi decreti del Commissario. Con gli stessi decreti il Commissario procederà a fornire le indicazioni operative finalizzate alla presentazione delle domande, dando particolare priorità ai cittadini che fruiscono del CAS, prevedendo la sospensione del contributo per coloro che, pur essendo legittimati, non presentino la domanda entro una certa data. Vengono fatte salve le ipotesi di mancata presentazione legate ad impedimenti oggettivi. Ancora la Manifestazioni di volontà per la richiesta del contributo per la ricostruzione, riparazione o delocalizzazione degli edifici danneggiati devono essere presentate entro il 15 gennaio del 2024. La scadenza definitiva per le manifestazioni di volontà a ricostruire è fissata sempre al 15 gennaio 2024.
La Struttura commissariale provvede alla determinazione provvisoria del contributo entro 30 giorni dalla ricezione della domanda preliminare per le Domande preliminari per la presentazione delle domande definitive per le delocalizzazioni volontarie.Viene prorogato al 30 aprile il termine, in precedenza fissato al 31 dicembre 2023, per la presentazione delle domande di contributo per le delocalizzazioni volontarie. L’istanza di concessione dei contributi deve essere presentata, per il tramite posta elettronica certificata fino al 29 febbraio 2024 poi è previsto l’uso massivo della piattaforma digitale Ge.Di.Si. Anche per gli edifici gravemente danneggiati dagli eventi alluvionali del 2022, si userà il metodo della ricostruzione post terremoto ma con scheda AeDEI con esito E ovvero EF, secondo l’ordinanza n.17 del 31 maggio 2022. Viene così definitivamente equiparata la ricostruzione post sisma e quella post frana. Infine le Manifestazioni di volontà ad alienare compendi immobiliari localizzati nell’isola di Ischia il nuovo definitivo termine è fissato al 15 gennaio 2024 . Anche gli Edifici collabenti e non agibili alla data del sisma dichiarati di interesse culturale avranno diritto al contributo. In merito alle Ordinanze 7 e 24 viene ampliata la possibilità di delocalizzazione degli edifici danneggiati dalla frana, prevedendo la possibilità di accedere al contributo anche per quelli che hanno riportato danni lievi ma che sono ubicati in aree ad elevato rischio idrogeologico. Tale possibilità di accesso al contributo è subordinata alla dimostrazione che i costi per la messa in sicurezza dell’area circostante all’edificio superano il contributo concedibile per la delocalizzazione. Per le domande di delocalizzazione viene precisata l’obbligo per il Comune di concludere l’istruttoria entro 30 giorni e la possibilità per il Commissario di convocare la Conferenza dei Servizi entro lo stesso termine al fine di accelerarne l’esame. Modificata anche la disciplina del pagamento dei Sal in relazione alla compensazione dell’anticipazione del contributo del 30%. E’ stato, infine, pubblicato il Decreto che approva lo schema del Contratto preliminare by Boccieri di compravendita con i contenuti minimi essenziali, da allegare alla domanda di delocalizzazione per l’acquisto di uno o più edifici o unità immobiliari, agibili e legittimi sotto il profilo urbanistico ed edilizio, anche a seguito dell’eventuale definizione delle procedure di condono ai sensi dell’art.13 dell’ordinanza n.24/2023, nonché per l’acquisto di edifici dismessi, inutilizzati o collabenti o di aree edificabili, da destinare alla ricostruzione di un nuovo edificio, previa demolizione, ovvero alla ristrutturazione edilizia, previo rilascio del permesso a costruire.
FOTO FRANCO TRANI