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Affaire Sanità, venerdì sit-in del Cudas in via Alfredo De Luca

A poco più di quattro mesi di distanza dalla manifestazione di ottobre, i membri del Cudas hanno deciso di scendere di nuovo in piazza per rivendicare a gran voce il diritto alla salute degli abitanti delle isole di Ischia e Procida. Dopo le precedenti mobilitazioni svoltesi rispettivamente il 28 luglio e il 14 ottobre, questa volta il comitato ha optato per un sit-in, che si terrà venerdì mattina presso il distretto sanitario di via Alfredo De Luca, nel cuore del Comune di Ischia. La volontà di riprendere la protesta è stata espressa in un breve ma incisivo comunicato stampa divulgato nella serata di domenica, e che vi riportiamo integralmente. «Venerdì prossimo, 17 febbraio, a partire dalle ore 9.00, il Comitato Unitario per il Diritto alla Salute (Cudas) Ischia organizza un sit-in davanti alla sede del Distretto Sanitario 36, in via Alfredo De Luca a Ischia, per ribadire la mobilitazione popolare degli isolani per il riconoscimento delle isole come zone disagiate, delle nomine di durata almeno annuale ai vertici dell’ospedale e del distretto, le gravi carenze che affliggono l’oncologia e la dialisi, la perdurante emergenza della salute mentale e la riattivazione della Sir. La cittadinanza è invitata a partecipare: per tutelare il nostro diritto alla salute c’è bisogno del sostegno di tutti».

Nel pomeriggio di ieri abbiamo contattato telefonicamente il portavoce del comitato, Antonello Impagliazzo, che ha dichiarato al nostro quotidiano: «Il Cudas in questi mesi ha continuato a riunirsi e a seguire da vicino le varie problematiche. Duole dover ammettere che tutte le promesse che sono state fatte fino ad adesso si stanno rivelando soltanto fumo negli occhi o uno scaricabarile interminabile. Nessuna delle richieste che abbiamo avanzato ha avuto risposte realmente concrete ed effettive né da parte dei dirigenti dell’Asl né da parte della politica, che anzi ha continuato nella migliore delle ipotesi a negare i problemi stessi, se non addirittura ad accusare il Cudas di strumentalizzare, quando in realtà siamo sempre rimasti fermi nel perorare le nostre idee. L’obiettivo del nostro comitato, infatti, è quello di addivenire a un miglioramento dell’attuale situazione».

«Non sarà una manifestazione come quelle precedenti – prosegue Antonello Impagliazzo – ma faremo un sit-in al quale parteciperanno coloro che vorranno esserci, dal momento che non è stato pianificato per essere un evento di “massa”. Quella che abbiamo organizzato vuole essere infatti una manifestazione simbolica per ricordare che siamo ancora qui a continuare a insistere e a chiedere le stesse cose che abbiamo preteso finora. Ci sono state dette tante cose, ma nessuna di queste ha visto un solo minimo passo in avanti. Solo per dirne una, il destino dell’Utic del “Rizzoli”: dai piani – conclude Impagliazzo – risulta che rimarrà solo un cartello affisso alla porta del reparto e niente più».

I venti punti del Cudas

1) Riattivazione della Sir (Struttura Intermedia Residenziale) per accogliere i pazienti psichiatrici di Ischia e Procida bisognosi di assistenza sanitaria h24, evitandogli la dolorosa deportazione sulla terraferma e nello stesso tempo determinando un risparmio economico per l’Asl;

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2) Potenziamento del Centro di Salute Mentale con propri posti letto per fronteggiare e gestire le crisi psichiatriche h24 liberando, così, il 118 e il Pronto Soccorso dal carico delle complicate patologie che dovrebbero, per legge, essere gestite in spazi specializzati, di cui il Rizzoli è privo;

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3) Prevedere che  l’Oncologia isolana diventi dipartimentale, quindi autonoma e non dipendente da Pozzuoli. Assunzione almeno di un nuovo oncologo a tempo determinato, per garantire l’assistenza domiciliare dei malati ed evitare turni massacranti per gli operatori. Miglioramento degli spazi dedicati, garantendo  ai malati la giusta privacy;

4) Operatività del Servizio Dialisi h24;

5) Disinfestazione urgente dell’Ospedale per la presenza di formiche, scarafaggi e topi;

6) Garantire la copertura delle carenze di medici, infermieri, Oss e personale tecnico;

7) Predisporre una diversa organizzazione del lavoro all’interno dell’Ospedale, dove le condizioni precarie e i massacranti turni di lavoro dei dipendenti si ripercuotono sui pazienti e sugli utenti;

8) Piena funzionalità del Cup a favore dei cittadini-utenti e riorganizzazione al fine di evitare file interminabili in orari impossibili;

9) Miglioramento degli spazi del Pronto Soccorso;

10)  Istituzione del Triage (insieme di procedure codificate che permettono la valutazione delle priorità assistenziali delle persone che si presentano, stabilendo un ordine di accesso alla visita medica ponderato alla gravità dei sintomi accusati);

11) Istituzione  dell’O.B.I. ( Osservazione Breve Intensiva), dove vengono inviati, dai medici del Pronto Soccorso, casi con malattie che non necessitano di ricovero immediato, ma di una terapia con osservazione per alcune ore e/o di un approfondimento diagnostico;

12)Collocazione dignitosa dei medici e infermieri del 118;

13) Informatizzazione di tutta la filiera dei Servizi Sanitari ischitani;

14) Riorganizzazione dell’Ufficio amministrativo per la riscossione ticket degli utenti provenienti da altre Asl e da altre Regioni;

15) Ammodernamento e ampliamento dell’Ospedale. Adeguamento dell’intera struttura alle vigenti norme sismiche, in considerazione dell’alto coefficiente di sismicità dell’isola d’Ischia;

16) Riattivazione del Psaut a Ischia Ponte per coprire la popolazione di Barano, Serrara Fontana e Ischia come filtro al Pronto Soccorso dell’Ospedale Rizzoli;

17) Assegnazione delle ore specialistiche ambulatoriali al territorio, evitando che vengano meno con il trasferimento dei medici in terraferma;

18) Istituzione centro residenziale per disabili;

19) Potenziamento dell’Unità Materno-infantile con aumento delle ore di Neuropsichiatria infantile – Potenziamento e riqualificazione dei servizi riabilitativo, logopedia e psicomotricità, considerate le lunghissime liste di attesa;

20) Risposte concrete al “Dopo di noi”, con riguardo anche alle strutture di salute mentale, come riferimento anche per soggetti autistici adulti gravi.

Francesco Castaldi

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