ARCHIVIO 3ARCHIVIO 5

Affaire Sanseverino, dopo le feste l’atto finale?

di Francesco Castaldi

CASAMICCIOLA TERME – Babbo de Magistris, nella notte tra il 24 e il 25 dicembre, ha dimenticato di giungere a Ischia per regalare il Sanseverino agli studenti del “Cristofaro Mennella”. Una dimenticanza, quella del sindaco metropolitano, alla quale potrebbe però trovare rimedio la Befana. Facezie a parte, un dato sembra ormai assodato: al rientro dalle vacanze, la trattativa per il fitto del Sanseverino potrebbe finalmente concludersi. L’indiscrezione ci è stata confermata nel pomeriggio di ieri da uno dei rappresentanti degli studenti, Cristian Pariota. La preside Giuseppina Di Guida, infatti, gli avrebbe riferito che dopo le festività natalizie lui e i suoi compagni potrebbero avere finalmente una sede ed evitare così i doppi turni.

L’11 dicembre scorso alcuni studenti vennero accolti in Città metropolitana, ma quell’incontro non fu affatto risolutore. Anzi, a volerla dire tutta, le parole dell’ingegner Pasquale Gaudino non fecero altro che confondere nuovamente le carte in tavola e disorientare le vittime di questa sfortunata vicenda, che si trascina ormai da mesi. A margine dell’audizione concessa dal dirigente d’area tecnica della Città metropolitana, raccogliemmo la testimonianza di Riccardo Schiano, uno degli studenti del “Mennella” che si recò nel capoluogo partenopeo per prendere parte al colloquio. «Ci hanno detto che in pratica è il Comune di Casamicciola che sta facendo il tira e molla», esordì Riccardo. «L’ingegner Pasquale Gaudino ci ha riferito che bisogna soltanto attendere che il Comune accetti l’offerta. Non appena sarà stipulato il contratto, noi studenti potremo entrare finalmente al Sanseverino. La Città metropolitana, tuttavia, non intende alzare la posta. Se il Comune non dovesse accettare, la situazione resta così com’è, anche perché hanno altri fitti da onorare sul territorio isolano».

L’esito del colloquio generò rabbia e delusione nel rappresentante Cristian Pariota, che dichiarò: «Io e i miei compagni siamo davvero confusi, perché a Napoli dicono una cosa e a Casamicciola l’esatto contrario. Il problema è che siamo arrivati al mese di dicembre e  noi studenti siamo ancora costretti, nostro malgrado, ad effettuare i doppi turni. Tutte queste snervanti lungaggini burocratiche non ci riguardano. Ora si devono muovere e devono trovare subito l’accordo. È inoltre necessario che la Città metropolitana acceleri i tempi, perché i soldi devono arrivare da lì. L’ente è infatti responsabile degli istituti superiori della nostra provincia, e quindi sono i vertici metropolitani che devono attivarsi al più presto per trovare una sistemazione per la nostra scuola. Tutta la responsabilità è la loro, pertanto li esorto ancora una volta a velocizzarsi. Come ho già detto in altre circostanze – chiosò Cristian Pariota – spero davvero che dopo le festività natalizie tutti i nostri problemi vengano definitivamente risolti».

Come ricorderanno i nostri lettori, lo scorso 6 dicembre si svolse un incontro tra una delegazione di studenti e genitori e il sindaco Castagna. A margine del colloquio, la rappresentante dei genitori Anna Buono dichiarò: «Questa situazione si protrae ormai da mesi, ed è diventata esasperante per i ragazzi, che non riescono più a studiare per bene. Noi – affermò la signora Anna – siamo scesi in piazza per dire agli enti preposti di velocizzare ancora di più tutto l’iter burocratico che stanno seguendo. La scuola segue attivamente tutto l’iter burocratico, che non è affatto fermo. A Napoli avranno pure i loro tempi, ma è giusto ribadire che anche noi abbiamo i nostri. È inutile dire che questa vicenda sta destabilizzando moltissimo i nostri figli. Non vorrei apparire asfissiante, ma siamo già arrivati a dicembre, ed è quindi opportuno che i vertici della Città metropolitana con i quali abbiamo interloquito decidano di darsi una mossa, provvedendo alla fattiva risoluzione delle gravi carenze di natura logistica che riguardano da mesi l’istituto frequentato dai nostri figli. Ci batteremo finché non ci sarà data una risposta chiara ed univoca», aggiunse la rappresentante dei genitori. «I nostri figli – concluse la signora Buono – hanno il diritto, al pari dei loro coetanei di altre scuole, di poter usufruire di una sede scolastica funzionante che non li costringa ad effettuare logoranti doppi turni».

Ads
Ads

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex