CULTURA & SOCIETA'

Una flotta di carta per sostenere Procida Capitale italiana della Cultura

Oggi l'iniziativa dei bambini dell'isola e delle altre piccole isole d'Italia: affidano agli origami il messaggio “La cultura non isola”

Una flotta di barche di carta per sostenere la candidatura di Procida come Capitale italiana della cultura nel 2022. Con origami in carta riciclata realizzati da bambini e ragazzi dell’isola,  grazie al supporto degli istituti scolastici, e delle altre piccole isole d’Italia. E’ l’iniziativa che prenderà forma mercoledì 23 dicembre, nella lunga vigilia della presentazione del dossier al Mibact: Procida è nella short list delle dieci città finaliste, dalle quali a metà gennaio uscirà il nome della città aggiudicataria.

Le barchette, perfettamente biodegradabili, avranno un forte significato simbolico e saranno impreziosite da scritte, riflessioni e disegni sul tema “La cultura non isola”, filo conduttore del progetto culturale di Procida Capitale, e prenderanno simbolicamente il largo alle 12.00, facendosi ambasciatrici di alcune delle parole chiave attorno a cui ruota il progetto, della sostenibilità ambientale all’accoglienza del diverso, passando naturalmente per la millenaria cultura marinara dell’isola. Si tratta di un gesto a testimonianza dei legami che uniscono Procida con tutte le isole d’Italia, cerchi magici che racchiudono e proteggono, luoghi sicuri e completi in se stessi. “Non potevano che essere piccole barche di carta a sintetizzare con leggerezza il nostro progetto – spiega Agostino Riitano, direttore della candidatura – che si inscrive in una strategia di ampio orizzonte che guarda da una piccola comunità al mondo, all’Europa al Mezzogiorno ed è volto ad avviare una prestigiosa opportunità di partenariato istituzionale pubblico-privato, creando preziose sinergie per incrementare ancor più lo sviluppo socio-culturale delle nostre comunità e dando vita ad un evento corale che intende mettere insieme le diverse anime dell’isola, l’isola e le altre tantissime isole italiane, l’isola e la terraferma”.

L’iniziativa fa seguito a “Il canto delle sirene”, il singolare concerto a cielo aperto con il quale lo scorso 16 dicembre le navi e gli aliscafi del golfo di Napoli avevano “salutato” il percorso di Procida, avviato nel mese di gennaio 2020 con il coinvolgimento diretto della popolazione e la condivisione, attraverso l’ANCIM, delle piccole isole d’Italia.
“E’ la prima volta che un’isola si candida a Capitale italiana della cultura – sottolinea il sindaco Dino Ambrosino – e Procida è orgogliosa di concorrere con il suo straordinario bagaglio di esperienze, riti, tradizioni e bellezze, ma soprattutto con un programma articolato, messo a punto in questi mesi grazie al contributo di tutti in una straordinaria esperienza di progettazione partecipata”. Del comitato promotore di Procida Capitale della Cultura per l’anno 2022 fanno parte, tra gli altri, la Regione Campania, le università di Napoli e diverse realtà imprenditoriali del territorio.

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