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Aggredisce e picchia la moglie, rumeno finisce a Poggioreale

ISCHIA. Urla udite in maniera distinte dai vicini, l’allarme lanciato immediatamente, l’arrivo delle forze dell’ordine. E, soprattutto, l’ennesimo episodio di violenza familiare, un fenomeno che purtroppo sta pian piano assumendo dimensioni preoccupanti anche sulla nostra isola, che pure nel caso di specie non può più definirsi un’isola felice. Gli agenti del commissariato di polizia di Ischia, guidati dal vicequestore Alberto Mannelli, hanno infatti tratto in arresto il 31enne rumeno Ioan Ifrim con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia. I poliziotti sono intervenuti nella tarda serata di mercoledì in un’abitazione di Ischia ubicata in via Michele Mazzella dove era stata segnalata una violenta aggressione perpetrata ad una donna. Non appena gli agenti sono arrivati a destinazione lo scenario che si è presentato dinanzi ai loro occhi aveva contorni inequivocabili e lasciava intendere come la segnalazione e la richiesta di soccorso che era stata lanciata era seria e nient’affatto campata per aria.

Già al momento dell’irruzione in casa, infatti, il rumeno è stato sorpreso mentre urlava e pronunciava frasi offensive e violente nei confronti della consorte, e i tutori dell’ordine hanno dovuto faticare non poco per riportarlo alla calma. Poi è stata soccorsa la vittima dell’aggressione, che mostrava pesanti ed evidenti ecchimosi e tumefazioni in volto, a dimostrazione che effettivamente aveva riportato serie conseguenze da un pestaggio fisico. Ma non solo, la donna era visibilmente agitata e spaventata e stringeva tra le braccia i due figli minorenni, quasi a volerli difendere dalla furia dell’uomo. Insomma, è stato chiaramente accertato che poco prima Ioan Ifrim aveva aggredito più volte la moglie incurante dei due bambini piccini, tanto che la vittima ha cerato aiuto e rifugio nell’abitazione di una vicina di casa. Il 31enne rumeno è stato condotto presso il commissariato di via delle Terme e dopo gli adempimenti di rito tradotto presso il carcere di Poggioreale, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Gaetano Ferrandino

 

 

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