Aggredita nelle case popolari, anziana donna finisce al Rizzoli
Una vicenda che somiglia più ad una di quelle storie da quartiere di periferia e che invece è accaduta proprio sulla nostra isola. Che ha visto interessate anche le forze dell’ordine e che presumibilmente finirà, come si dice in gergo, all’ischitana, e dinanzi a un’aula di tribunale vista la gravità dei fatti che sono accaduti. Con dei risvolti che, stando alle indiscrezioni che trapelano (e che mai come nel caso di specie vanno opportunamente presi con le pinze), sono decisamente preoccupanti: quanto stiamo per raccontarvi, infatti, sarebbe stato preceduto da fatti analoghi, per quanto non parimenti violenti, il che lascia francamente interdetti e preoccupati. La reiterazione, in casi del genere, è sempre il nemico pubblico numero uno.
I fatti di una torbida vicenda di cronaca si sono consumati ad Ischia, nella tranquilla frazione di Campagnano, dove però in serata è successo qualcosa di irreparabile. Che ha visto costretta un’anziana signora, di circa settant’anni, a dover far ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove si è recata malconcia e con una serie di ferite. La notizia non sta tanto nei danni fisici riportati dalla paziente, quanto piuttosto su quelle che sarebbero le cause che l’avrebbero costretta a doversi recare presso la struttura sanitaria. Secondo una versione dei fatti che sarebbe da ritenersi decisamente attendibile, la donna sarebbe stata aggredita da quattro persone, tutte di sesso femminile, e residenti nello stesso condominio, per intenderci ci riferiamo alle case popolari di Campagnano. La colluttazione sarebbe stata efferata e violenta, con la vittima che avrebbe finanche urtato la testa in un paio di circostanze contro un muro del pianerottolo. Prima che alcuni inquilini del palazzo uscissero dalle proprie abitazioni, attirati dai rumori e dalle urla, e ponessero fine a quanto stava succedendo. All’origine ci sarebbero le classiche questioni di condominio e dunque di vicinato, che in ogni caso – qualora questa versione dovesse essere confermata – non giustificherebbero in ogni caso (e lo diciamo a scanso di equivoci) una reazione tanto sconsiderata. Tra l’altro, sembra che le frizioni abbiano anche dei precedenti, il che come dicevamo in apertura lascia temere anche in prospettiva futura.
Dell’accaduto sono stati notiziati anche i carabinieri, che si sono anche portati sul posto per verificare quanto accaduto e raccogliere una serie di testimonianze. Ma è chiaro che a questo punto per avere uno strascico (e siamo pressochè sicuri che sarà così) la vittima o comunque tutte le parti in causa dovranno procedere per querela di parte. Un’azione che la vittima dell’aggressione ha già lasciato intendere di voler mettere in atto, ritenendosi vittima di un gesto a dir poco deprecabile. Il referto del Rizzoli, tanto per dirne una, è una delle armi con cui cercherà di far valere le proprie ragioni, poi bisogna capire quante persone hanno assistito alla scena e chi si schiererà dalla parte della signora o delle sue “avversarie”. Ma per questo, ovviamente, ci sarà tempo. Nel frattempo, quel che resta è un pizzico di paura per le sorti dell’aggredita, alla quale a un certo punto poteva anche andare peggio, e l’apparente tranquillità di una serata a Campagnano che si è trovata ad essere bruscamente interrotta.