CRONACAPRIMO PIANO

Agonia da bradisismo

Dopo i sindaci isolani, arriva anche un accorato appello degli operatori sanitari in servizio ad Ischia. Il sindacato FIALS non nasconde i suoi timori per il paventato blocco dei collegamenti da Pozzuoli verso l’isola e chiede maggiore attenzione da parte delle istituzioni: e come piano “B” propone un aliscafo con imbarco attraverso passerella gonfiabile

Una situazione che col passare dei giorni diventa sempre più drammatica, a tinte fosche, l’impressione è che si vada lentamente verso il baratro senza che nessuno – autorità competenti in primis – riesca a far nulla per evitarlo. Lo stato dell’arte relativo al porto di Pozzuoli è ormai chiara e delineata: il continuo ed inarrestabile innalzamento delle banchine a causa del bradisismo (che di contro ha causato l’abbassamento del suolo) rende ormai ai limiti dell’impossibile e comunque non sicure le operazioni di imbarco e sbarco soprattutto di mezzi pesanti e camper, con la Caremar che ha già sospeso determinate bigliettazioni e la Medmar che di questo passo sarà giocoforza costretta a fare altrettanto. Nella giornata di mercoledì si è levato alto il grido di dolore dei sindaci, al quale adesso segue anche quello degli operatori sanitari, che ogni giorno devono fare i pendolari per raggiungere l’isola d’Ischia. E che adesso per ovvi motivi devono farlo con sempre maggiori difficoltà e per giunta con un numero di collegamenti che si è anche ridotto visto il ritiro della linea alla compagnia Gestour da parte della Regione Campania, per una serie di non più tollerabili inadempienze.

A lanciare l’allarme sono i rappresentanti sindacali della FIALS Claudio Palma, Salvatore Pelella e Vincenzo D’Ambrosio che hanno diffuso un documento nel quale lanciano un appello e propongono anche soluzioni alternative in grado di venire incontro alle esigenze di questa importante categoria di lavoratori che svolge un servizio indispensabile sul territorio isolano e che adesso teme che il traffico marittimo possa essere dirottato in quel di Calata di Massa. “I lavoratori pendolari della sanità, abbonati per gran parte alla compagnia navale Medmar, hanno immediatamente segnalato al sindacato le loro preoccupazioni per un eventuale rischio, da parte della Regione Campania, di sospendere tutte le attività di trasporto dal porto di Pozzuoli con il dirottamento di tutto il traffico navale verso il porto di Napoli. – fanno sapere con un documento i tre rappresentanti sindacali – tale condizione determinerebbe un serio problema di logistica ed economica, che andrebbe a discapito degli stessi lavoratori pendolari che per questioni citate pocanzi hanno preferito l’imbarco a Pozzuoli sin dal loro inizio dell’attività lavorativa sull’isola di Ischia. La Fials in rappresentanza dei lavoratori, chiede una maggiore sensibilità da parte delle istituzioni politiche sia isolane che regionali ed anche di testate giornalistiche. Dove nell’eventualità di una decisione da parte della Regione Campania di chiusura del porto di Pozzuoli, si possa istituire un mezzo navale come ad esempio un aliscafo con imbarco attraverso una passerella gonfiabile, per consentire il normale flusso dei lavoratori pendolari verso l’isola d’Ischia confermando ovviamente il beneficio economico dell’attuale abbonamento mensile”

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