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“Aiutatemi a riaprire la Chiesa di Sant’Antonio”: l’appello di Padre Mario

Carissimi Concittadini e Fedeli dell’Isola d’Ischia,

come molti di Voi sapranno, la Chiesa di Sant’Antonio dei Frati Minori, in località Mandra del Comune di Ischia, è stata oggetto negli ultimi 3 anni di imponenti lavori di ristrutturazione.

Già da tempo la speranza della nostra Comunità era quella di poterla rimettere a disposizione dei Fedeli nel suo massimo splendore, in particolare per la gioia dei devoti di Sant’Antonio da Padova e di San Giovan Giuseppe della Croce, le cui spoglie sono custodite proprio nella nostra Chiesa.

Tuttavia, la riconsegna della Chiesa a lavori ultimati ha presentato numerose imperfezioni nella loro esecuzione, che tuttora rendono impossibile riaprirla senza prima porvi rimedio. Non voglio entrare nello specifico perché comunque servirebbe a poco, ma anche perché è stato difficilissimo per me sopportare, in questi lunghi anni, l’onere di presidiare (peraltro quasi inutilmente, non essendo un settore di mia competenza) la lunghissima fase di esecuzione dei lavori, per poi ritrovarmi nella condizione beffarda di non poter riaprire la Chiesa a cantiere concluso. Posso soltanto dirVi che senza eseguire ulteriori opere di risanamento dei danni già provocati dall’umidità incombente ed evitare, attraverso interventi specifici, che tale fenomeno si ripeta in futuro, i nostri Fedeli dovranno continuare ad accontentarsi della piccola stanza -per quanto accogliente, ma insufficiente- che stiamo utilizzando a mo’ di Chiesa nella parte retrostante del Convento. E per fare ciò, si rendono necessari all’incirca ulteriori 20.000 euro.

Da solo non ce la potrò mai fare, sebbene senta forte la voce del Signore che mi esorta a tenere duro e continuare quest’ardua impresa. Un mio amico imprenditore di Napoli mi ha già donato tutto il materiale che occorre per i vari interventi (calce, sabbia, pittura, etc.), Chiedo a tutta l’Isola (perché quella Chiesa è un patrimonio storico-religioso di tutta Ischia cattolica), di aiutarmi e starmi vicino in questo momento di difficoltà. Imprenditori, albergatori, responsabili di associazioni, ma anche semplici Cittadini, ciascuno secondo le proprie possibilità e con la generosa disponibilità già dimostratami in altre circostanze, possono contribuire a questa causa comune, consentendoci di riaprire la Chiesa di Sant’Antonio entro la metà di marzo e diventando lo “strumento attraverso il quale il Signore può operare meraviglie“. Questa non è la MIA Chiesa, essa appartiene a tutti Voi e un domani porterà anche il sigillo della Vostra collaborazione. Io, finito il mio mandato, sarò probabilmente in altre Comunità in terraferma e certo non porterò via nulla con me, se non il grande ricordo di una Comunità che si è rimboccata le maniche e ha condiviso con i Frati un percorso difficile, ma terminato con un risultato meritorio e memorabile per tutti.

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Noi Frati saremo pronti a raccogliere i frutti della Vostra generosità, sia ogni giorno qui in Convento, sia attraverso l’apposito codice IBAN IT68 V076 0103 4000 0009 3748 374 intestato a Convento S. Antonio dei Frati Minori. Ad ogni contributo corrisponderà apposita ricevuta, regolarmente deducibile nei termini di Legge. Per qualsiasi informazione o approfondimento, non esitate a contattarmi allo 081991170.

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Dio Vi benedica. Tutti.

  1. Mario Lauro, guardiano

Convento di Sant’Antonio dei Frati Minori

 

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