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Akragas, la carica di Alessi: Pensiamo all’Ischia

ISCHIA – Il Vescovo Pietro Lagnese,  aprirà mercoledì (giorno delle ceneri) la Porta Santa della Carità al centro di prima accoglienza “Giovanni Paolo II” di Forio. Dopo l’apertura della Porta Santa Giubilare della Cattedrale di Ischia, seguendo la scia di Papa Francesco che ha aperto la porta della Carità di Roma,  il Vescovo ha deciso di aprire una porta Santa della Carità al centro Diocesano di Forio dando la possibilità di ottenere a quanti la varcheranno, prestando servizio ai poveri,  il dono dell’indulgenza. Mercoledì, quindi, alle ore 16,00 verrà aperta la porta Santa della carità. L’annuncio è stato dato dal Cancelliere Vescovile, don Gaetano Pugliese durante la catechesi giubilare in Cattedrale alla presenza di don Luigi Ciotti. Ecco il testo della lettera del Vescovo:

«Al Popolo di Dio che è in Ischia e vive il Giubileo Straordinario della Misericordia

– Vista la Bolla di Indizione del Giubileo Straordinario della Misericordia “Misericordiae Vultus” di Papa Francesco;

– avendo la nostra Chiesa a cuore il bene dei poveri e il servizio agli ultimi;

– volendo aiutare l’intero Popolo di Dio che è in Ischia ad “entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina” (MV15);

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– nel desiderio di suscitare in tutti i fedeli che sono in Ischia la riscoperta delle opere di misericordia corporali e spirituali;

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– vista la Lettera del Santo Padre Francesco con la quale stabilisce che durante il Giubileo Straordinario della Misericordia i fedeli che vivranno in prima persona una o più opere di misericordia otterranno l’indulgenza giubilare (cfr.Lettera di Papa Francesco a mons. R. Fisichella, 1 settembre 2015);

– vista la mia Notificazione alla Chiesa di Ischia per il Giubileo Straordinario della Misericordia, del 6 dicembre 2015, nella quale auspico che “durante l’Anno Santo s’intensifichino gesti di carità in favore dei più poveri e si promuovano incontri di condivisione e momenti di servizio verso quanti vivono situazioni di precarietà e di disagio” (n. 21);

– avendo a cuore che si conosca e si sostenga l’esperienza del “Centro di Prima accoglienza Giovanni Paolo II” di Forio, importante opera-segno della nostra Chiesa, nel desiderio di incoraggiare in favore di esso un effettivo coinvolgimento delle comunità e l’offerta di un concreto servizio di volontariato, affinché a partire da questa opera cresca nella nostra Chiesa di Ischia la cultura della carità (cfr.Notificazione, n. 22),

con il presente decreto notifico che, a partire dalla prossima Quaresima e per tutto il Giubileo della Misericordia, quanti, con spirito di fede, varcheranno la soglia del “Centro di Prima accoglienza Giovanni Paolo II” di Forio, per prestare un congruo tempo di servizio in favore dei poveri in esso ospitati, potranno ottenere il dono dell’indulgenza giubilare.

Aprirò la porta della Carità del “Centro di Prima accoglienza Giovanni Paolo II” il prossimo 10 febbraio 2016 alle ore 16.00, Mercoledì delle Ceneri.

Resta inteso che la grazia dell’indulgenza presuppone anche in questo caso il soddisfacimento delle altre condizioni richiamate nella summenzionata Notificazione (cfr. nn. 14 e 24). Invito inoltre i fedeli, all’inizio o alla fine del tempo di servizio offerto alla nostra casa della carità, a vivere una breve sosta di preghiera nella cappella del Centro.

Insieme alla Chiesa Cattedrale, unica Chiesa giubilare, il Centro di Prima accoglienza Giovanni Paolo II sarà, pertanto, in questo Anno Santo, l’altro Santuario della Misericordia della nostra diocesi, dove incontrare e servire Cristo, nella consapevolezza che dove c’è un povero, un anziano, un malato, una persona piagata nel corpo e nello spirito lì c’è presenza reale di Gesù Cristo (cfr. Mt 25,31-46). I poveri e i sofferenti sono, infatti, sacramento del Signore! (cfr. Notificazione, n. 27).

Affido agli operatori del Centro di Accoglienza il compito di coordinare la presenza di quanti, in modo speciale in questo anno giubilare, vorranno varcare la soglia della casa della carità della diocesi di Ischia, per offrire il loro servizio di volontariato.

Sulla nostra Chiesa di Ischia, su tutti i poveri, sul nostro Centro di Accoglienza, su quanti stabilmente vi operano e su tutti i fedeli che in questo Giubileo varcheranno la soglia della nostra casa per il servizio della carità, per intercessione della Beata Vergine Maria, Mater Misericordiae, e di San Giovanni Paolo II, discenda la benedizione del Signore».

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