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Avviato il recupero del 49% delle quote di Marina di Procida

Di Giovanni Villani*

PROCIDA – La Corte dei Conti per la Campania si appresta a deliberare sullo stato di attuazione del Piano di predissesto 2013-2019 del Comune predisposto dall’Amministrazione Capezzuto ed in particolare sul mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi nel periodo che va dal 2013 al mese di giugno 2015. Il Magistrato Istruttore Rossella dr.ssa Bocci, che ha avviato l’istruttoria durante la scorsa primavera, ha deferito il Comune di Procida alla Corte dei Conti ed ha formulato richiesta di dissesto finanziario per le gravi e reiterate inadempienze degli ex Amministratori (consiliatura Capezzuto) rispetto al mancato raggiungimento degli obiettivi intermedi indicati dagli stessi nel Piano di predissesto.

Uno dei motivi principali della richiesta del Magistrato riguarda la mancata vendita della partecipazione del Comune in Marina di Procida S.p.A., pari al 49% del capitale sociale.

Tale attenzione non è casuale poiché “il Comune di Procida, prosegue il Magistrato, su tale vendita Vi ha costruito la sostenibilità, almeno per la metà, del Piano di riequilibrio finanziario, valutando la partecipazione oltre 3,2 milioni” solo che dal 3 novembre 2014 il Comune non possiede più tale quota! Di fatti il Comune di Procida ha perso, il 3 novembre 2014, la quota del 49% non avendo sottoscritto l’operazione assembleare di ripianamento delle perdite e ricostituzione del capitale di Marina di Procida S.p.A. per euro 346.030,65. Pertanto oggi il capitale sociale di Marina di Procida S.p.A. è detenuto al 100% dal Socio Marinedi ed il Comune di Procida per rientrare in possesso del Suo 49% deve esercitare il diritto di opzione e pagare euro 346.030,65 a Marina di Procida S.p.a. entro il 31.12.2015: se questo non dovesse accadere l’altro Socio diventerà definitivamente Socio unico di Marina di Procida S.p.A, cioè diventerà titolare di tutte le quote per soli 346.000,00 euro. Insomma un vero affare, se si tiene conto che nelle scorse settimane il 49% del porto di Capri è stato stimato in oltre 5 milioni di euro. Dal 3 novembre 2014 al mese di giugno 2015 il Comune di Procida cosa ha fatto per rientrare in possesso di tale quota? Non ha fatto alcunché!

Pertanto questa Amministrazione, visto quanto sopra, si è dovuto far carico anche di questa problematica e col Bilancio di previsione 2015 approvato il 28 agosto u.s. il Comune ha avviato il processo di recupero di tale strategica quota.

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Infatti con comunicazione del 10 settembre 2015 l’Amministrazione ha proposto a Marina di Procida S.p.A. di esercitare il diritto di opzione, di cui all’Assemblea del 3 novembre 2014, utilizzando: la compensazione del  credito Tariffa Igiene Ambientale del 2011 e 2012 vantato dal Comune verso Marina di Procida per euro 68.004,44,  entro il 31 dicembre 2015;  il versamento di per euro 278.026,21, a complemento degli euro 346.030,65 (= 49% del capitale di Marina di Procida) entro il 30 giugno 2016 e non entro il 31 dicembre 2015.

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La Società Marina di Procida ha accettato il primo punto  ma non la dilazione temporale. Pertanto si è reso necessario definire una nuova modalità di recupero della nostra quota, compatibile con i vincoli economici e finanziari del Comune, almeno di non voler “vendere” all’altro Socio per 346.030,65 la ns. quota del 49% valutata nel Piano di predissesto euro 3.215.818,00: al danno la beffa!!! A tal fine è stata adottata la delibera di Giunta numero 186 del 22 ottobre 2015, da approvarsi a cura del prossimo Consiglio Comunale, con la quale viene chiesta l’autorizzazione a sottoscrivere quota parte (euro 176.547,00) dell’aumento di capitale deliberato da Marina di Procida il 3 novembre 2014 utilizzando: in compensazione il credito di euro 68.004,44 vantato dal Comune  verso Marina di Procida per Tariffa Igiene Ambientale per gli anni 2011 e 2012; la riduzione di euro 108.542,56 indicati nel Bilancio di previsione 2015 del Comune di Procida tra gli oneri straordinari della gestione (Titolo I, intervento 08)  .

Con questa operazione economica, che necessita del parere del Revisore dei Conti, il Comune di Procida entra in possesso di una partecipazione qualificata del 25 % del capitale di Marina di Procida S.p.A. (oggi la Sua partecipazione è ZERO!)….che non è ancora il 49%!

Infatti sarà chiesto al Consiglio Comunale di assumere l’impegno di rientrare in possesso della restante quota del 24%, ritenendo strategico per l’Ente il recupero dell’intera quota del 49%, che, si rammenta, è il presupposto indispensabile per poter conseguire la vendita di euro 3.251.818 alla base del Piano di predissesto.

Nel corso dell’assemblea pubblica del 4 novembre u.s. il Sindaco ha, inoltre, confermato che, in assenza di elementi nuovi, la quota di partecipazione del Comune nella Società Marina di Procida è destinata alla vendita, ovviamente una volta recuperata; ed i destinatari di tale vendita, salvo gli obblighi di legge, potrebbero essere anche i nostri concittadini. Sono valutazioni che verranno fatte successivamente. Inoltre il Sindaco ha aggiunto che sta valutando di affidare ad una Società specializzata la determinazione del valore “equo” della quota di partecipazione del Comun in Marina di Procida S.p.A. Basta quindi valutazioni discrezionali o fuori mercato: l’Amministrazione Ambrosino anche su questa fronte si distinguerà dal passato aprendo un nuovo stile amministrativo.

*(consigliere delegato al bilancio del Comune di Procida)

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