Continua – dopo il terremoto del 21 agosto u.s. – l’opera appannaggio di cani e gatti abbandonati, da parte dei soci della “P.A.S. Pronatura”/ONLUS (Pan Assoverdi Salvanatura), dotati di regolare copertura assicurativa. Non solo per gli esemplari randagi, ma anche in favore dei fissipedi padronali, i cui responsabili – infortunati o evacuati durante il sisma – non possono più badare alle proprie bestiole.
I volontari dell’associazione ecologista, che persegue come finalità statutaria “la tutela zoofila” – coordinati da Giovanni Esposito ed Arnalda Iacono – fanno il possibile, grazie al prezioso aiuto dei Vigili del Fuoco, per raggiungere le aree alte di Casamicciola e Lacco Ameno, per portare cibo e conforto agli amici a quattro zampe, d’intesa con le realtà territoriali. Tuttoggi, malgrado la “Riforma Bassanini”, il Sindaco – quale Ufficiale di Governo ex art. 54 D.L.vo 267/2000 – permane “la prima Autorità Sanitaria del Comune”, col supporto tecnico dell’ASL. Ancora frammentario il bilancio – nella cosiddetta “zona rossa” – dei cani, gatti ed uccellini morti (che sarebbero una ventina) e di quelli feriti – diversi dei quali affidati alle cure dei veterinari locali – nella fatale notte di lunedi 21 agosto scorso. In base all’art. 5, comma 1, lett. “h”, L.R. 16/2001: “I servizi veterinari dell’ASL collaborano con enti o associazioni aventi finalità protezionistiche”.
La “P.A.S. ” (inserita nell’albo del volontariato) dispone di un gruppo di guardie ittico-zoofile fin dal 1997 (Delib. G.R. Campania 26-6-1997 n. 5020, Decr. Pres. Giunta Reg. Campania n. 21713 del 10-11-1997) ed è attualmente l’unico sodalizio isolano, iscritto inoltre al registro regionale delle organizzazioni per la protezione degli animali (n. 22/A) ai sensi della legge regionale 16/2001, a parte il “Movimento UNA – Sandy”, che però non è riconosciuto come ONLUS. Già otto anni fa, il Comune di Casamicciola Terme, convenzionato col canile “Fido e Felix” di Orta di Atella (CE) – su proposta dell’ex sindaco Vincenzo D’Ambrosio – stipulò un protocollo d’intesa con la “P.A.S. Pronatura” (Delib. G.M. 17 aprile 2009 n. 65) per l’anagrafe canina, la prevenzione del randagismo e della leishmaniosi.
Giovanni Esposito – vicepresidente della compagine ambientalista di via delle Terme – ha assicurato che l’assistenza ai “pets” proseguirà sino alla fine di settembre. In seguito al riordino voluto dall’Assessorato Regionale alla Sanità (Regol. Reg. 1/2014) – che ha acuito la confusione sui compiti e sulle prerogative delle guardie giurate zoofile – l’Ufficio Legale della “P.A.S. Pronatura” ha prodotto un ricorso (tuttora pendente) al Consiglio di Stato. Il moderno ordinamento assegna un nuovo, pregnante ruolo al contributo dei cittadini e delle loro formazioni sociali nella vita pubblica, in applicazione del principio partecipativo. Tale assioma è stato elevato al rango costituzionale con la modifica del Titolo V, parte II, della Costituzione, operata con la L.C. 18-10-2001 n. 3. L’ultimo comma dell’art. 118 Cost. adesso dispone: “Stato, Regioni, Città Metropolitane, Province, Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini sulla scorta del principio di sussidiarietà orizzontale”. Pertanto, le istituzioni devono agire tramite il coinvolgimento diretto dei singoli e dei gruppi liberamente costituiti, in quanto chiamati in prima persona a cogestire la funzione amministrativa. Ricordiamo che l’articolo 3 dello statuto della “P.A.S.”, associazione, apolitica, apartitica, aconfessionale, senza scopi di lucro, contempla: “la protezione del patrimonio zootecnico, degli animali d’affezione, in particolare cani, gatti, uccelli… contro maltrattamento, immoralità, violenza, strazio, sevizia, tortura, abuso, atto di crudeltà, abbandono…compulsando campagne avverso il randagismo canino, felino e le zoonosi”.
