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Al via il referendum Caremar, buona affluenza

di Marco Gaudini

 

NAPOLI – Se questo Paese avesse ancora un barlume di partecipazione alla vita democratica, vera, e non solo attraverso le tastiere di un PC, di un telefono o di un tablet, potremmo definire storica la giornata di ieri, che ha visto realizzarsi la prima consultazione referendaria del comparto marittimo. Il referendum, può essere chiesto, come prevede la normativa, da almeno il 30% dei lavoratori. In questo caso i lavoratori che hanno firmato per chiedere la consultazione referendaria, sono stati molti di più, tanto che già ieri in poche ore erano tantissimi i dipendenti della Caremar, che si sono messi in fila per votare. Alle 13.30, a poche ore dall’apertura del seggio i lavoratori che avevano votato, erano già 70, che su 160 totali, e considerato che si voterà anche oggi, è un ottimo risultato. Testimonianza che sono tanti i dipendenti che vogliono dire la loro, su una vicenda, che ormai sta assumendo dimensioni importanti, e che potrebbe deflagrare presto, soprattutto con l’arrivo della stagione “calda”. Oltre ai componenti del seggio, presso Porta di Massa, a Napoli, erano presenti anche Gennaro Bottiglieri, segretario nazionale del sindacato Or.S.A. Marittimi, e Nicola Lamonica dell’Autmare. Proprio quest’ultimo che ieri si era speso in un accorato appello alla partecipazione al voto, chiedendo di votare SI, ha espresso parole di soddisfazione per l’esito della giornata di ieri: “L’Autmare esulta per la partecipazione massiccia che ha caratterizzato la prima giornata referendaria Caremar che ha consentito di superare il quorum del 50% degli aventi diritto al voto fin dal primo pomeriggio. I marittimi, grazie all’impegno degli animatori del referendum, stanno scrivendo una pagina pregnante di dignità e di democrazia che non ha uguali. Spetta ora alle forze sindacali tradurre i sentimenti ed i valori che il referendum esprime in impegni concreti a fianco dell’Or.S.A. che ha avuto il merito di leggere il dissenso dei lavoratori e non svendere il proprio ruolo difronte all’arroganza aziendale; alla Regione il ravvedimento e la condanna politica alla superficialità e successivamente al disinteresse, anche revocando atti che negano diritti e costituiscono premessa di turbativa per la sicurezza” – ha scritto in una breve nota Nicola Lamonica.

Infatti sempre nella giornata di ieri, una delegazione dei lavoratori della Caremar, aderenti al Sindacto Or.S.A. e dell’Autmare, capitanata proprio da Bottiglieri e Lamonica, ha incontrato il Presidente della Commissione Trasporti della Regione Campania, Luca Cascone. L’incontro non si è tenuto nelle canoniche stanze del Consiglio Regionale, ma al bar, tanto che Lamonica ha commentato: “almeno ci ha offerto il caffè”, ed ha detta di coloro che ve ne hanno preso parte, come si legge anche nella nota dell’Autmare, è stato caratterizzato da una superficialità dell’Ente Regionale, sulla vicenda dei lavoratori Caremar. Cascone, infatti, si è limitato a chiedere ai rappresentanti sindacali di consegnargli i dati che usciranno fuori dal referendum consultivo, ed alcune informazioni sull’attuale situazione.

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